Pagine

Per testare il Buffalo TS3410DN abbiamo utilizzato la nostra configurazione dotata di CPU Ryzen 7 1700X. Abbiamo inoltre utilizzato l'adattatore di rete Fritz!Powerline 546E di AVM per monitorare il consumo del NAS in tempo reale, nella maniera più precisa possibile, direttamente dalla presa (Per approfondimenti: Gli strumenti utilizzati dalla redazione - CAP 3: il FRITZ!Powerline 546E).

 

 

Piattaforma di Test

CPU AMD Ryzen 7 1700X
Scheda Madre STRIX X370-F Gaming
Bios 0809 (AGESA 1.0.0.6)
DDR 2x8GB DDR4-3400 Patriot @ 3332 MHz
SSD
SSD M.2 Transcend TS32GMTS800 32GB
HDD Toshiba P300 1TB
Scheda Video Powercolor RX480 Red Devil 8GB
Alimentatore Chieftec ECO 600W
Sistema Operativo Windows 10 Professional
15063.483
Driver Chipset AMD 17.10
Driver Video Crimson 17.7.2
Software LAN Speed Test 1.3.2
CrystalMark Disk 5.5.0 Beta4 x64

 

Metodologia di Test

La nostra metodologia operativa prevede quanto segue:

  • Sul sistema sono stati installati solo i componenti necessari quali CPU, memoria RAM, scheda video ed SSD
  • L'SSD di sistema è stato formattato, sono stati poi installati il sistema operativo, i driver per le periferiche ed i software di analisi
  • Ogni test è stato ripetuto per tre volte e nel caso in cui valori di qualcuno di essi mostri una varianza troppo elevata il test stesso viene nuovamente ripetuto ma non prima di aver individuato le cause dell'errore
  • Fra un test e l'altro il sistema viene riavviato

 

Abbiamo constatato, con estrema meraviglia, che i consumi del NAS rimangono decisamente buoni mentre viene utilizzato durante i benchmark e l'utilizzo standard, segno che il lavoro di ottimizzazione da parte di Buffalo è stato eccellente (Anche gli HDD di Seagate, comunque, giocano un ruolo importante!).

 

   

Da sinistra a destra i consumi durante: idling, LAN Speed Test (RAID5), CrystalMarkDisk (RAID5), LAN Speed Test (Doppio RAID0 e Bench lanciato da due PC), CrystalMarkDisk (Doppio RAID0 e Bench lanciato da due PC).

 

Dal punto di vista delle prestazioni non possiamo non ritenerci soddisfatti, in quanto viene completamente saturata la banda della porta Gigabit Ethernet (Questo significa che utilizzare una configurazione RAID 0 non porta nessun vantaggio, ma d’altra parte … chi è quel pazzo che in un NAS sfrutta questa modalità?!). Alla luce di ciò, ci lascia con l'amaro in bocca la scelta di Buffalo di non integrare almeno una porta 5 Gigabit, la quale avrebbe sicuramente giovato in ambienti di lavoro ad alta intensità (Workstation grafiche o di editing video, ad esempio). Probabilmente questo è l'unico reale punto debole della soluzione della casa nipponica.

 

Per i test abbiamo deciso di utilizzare le sole configurazioni RAID1 e RAID5, le più interessanti da utilizzare con questo NAS 4-Bay, a nostro avviso.

 

I risultati velocistici del NAS, con gli HDD in configurazione RAID 5, collegato ad una porta Ethernet 100Mb

 

I risultati velocistici del NAS, con gli HDD in configurazione RAID 5, collegato ad una porta Ethernet GigaBit

 

I risultati velocistici del NAS, con 2 HDD in configurazione RAID 1, collegato ad una porta Ethernet GigaBit