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Tirando le somme, l'A4-4000 si è rivelata una piacevole sorpresa, soprattutto se mettiamo sul piatto della bilancia il prezzo di commercializzazione. In Italia non è difficile trovarlo sotto i 40 euro, un prezzo davvero ottimo per quello che questa APU ha da offrire. Lasciando perdere le prestazioni CPU pure, in cui escono vincitrici incontrastate le CPU Intel, in campo multimediale il prodotto di AMD riesce ad offrire prestazioni più che dignitose, permettendo al proprio possessore di giocare a Counter Strike: Source o a Unreal Tournament 3 a dettagli medi o bassi in FullHD senza particolari problemi. Se non si è degli hardcore gamer, e si vuole assemblare un PC compatto e dai consumi ridotti, l'A4-4000 è davvero un ottimo prodotto.

Riguardo le CPU Intel,  personalmente trovo che il Pentium G2020 non abbia motivo di esistere. Costa quasi il 50% in più del Celeron G1610 ma non offre realmente nulla per cui valga la pena un simile esborso. Essendo la iGPU identica, e castrante, in ambito multimediale le due soluzioni di Santa Clara sono perfettamente equivalenti. Diverso il discorso nel caso si utilizzi una GPU discreta, ma a quel punto forse sarebbe meglio puntare ad una CPU Core i3, decisamente più prestante e dotata delle feature Hyper Threading e Turbo. Se non si è assolutamente interessati al videogaming il Celeron G1610 può risultare un'ottima scelta, in quanto offre dei consumi energetici decisamente ridotti, e prestazioni superiori a quelle proposte dall'A4-4000. Se invece ogni tanto qualche parita ad un vecchio gioco non è inusuale, allora l'APU di AMD è la scelta adeguata, sia dal punto di vista delle prestazioni, sia dal punto di vista della qualità della grafica.


I prezzi dell'A4-4000 e del Celeron G1610 sono praticamente identici, e sono ugualmente entrambi dei validissimi prodotti. Il vero discriminante è l'ambito di utilizzo. Ognuno è vincitore in un segmento particolare, e sta all'utente valutare le proprie esigenze.