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Tecnologie a confronto

Cosa mai potrebbe riservarci una semplice ventola in quanto a tecnologie? Probabilmente non molto penserete, eppure i produttori di queste due soluzioni sono riusciti a solleticarci l'appetito.

Noctua ripropone il suo classico stile con colori beige e marrone, tipici più di una confezione di biscotti che non di un prodotto tecnologico. Ma sotto queste sembianze si nasconde una ventola che di "classico" ha davvero ben poco. Certo il funzionamento di base non viene minimamente sconvolto, ma l'azienda austriaca ha lavorato sulle pale della ventola, sul frame, sulle parti di supporto e addirittura sul chip PWM.

 

L'azienda tedesca non è da meno e, almeno a combinazione di colori, sembra essere più in linea con le tipiche preferenze degli utilizzatori di computer. Nero e arancio per questa creazione che prevede, come la controparte di Noctua, un frame completamente personalizzato ed una ventola con pale disegnate appositamente per creare un potente flusso.

Tutte le tecnologie utilizzate da Noctua per modellare frame e pale della ventola sono raccolte sotto il nome Focused Flow. Questo comprende una ventola a sette pale ottimizzata per garantire un'elevata pressione e perciò per un utilizzo su radiatori e dissipatori per CPU, ma anche in case dotati di filtri antipolvere sulle baie delle ventole.

I bracci di supporto del motore sono presenti in numero ben più elevato (11 per la precisione) di quello che troviamo sulle altre ventole; in aggiunta su questi Noctua ha disegnato delle tacche, il tutto per ridurre i vortici che si creerebbero con il flusso d'aria, rompendoli sul nascere e riducendo di conseguenza anche la rumorosità su un ampio range di frequenze.

Un'ulteriore misura per migliorare il flusso d'aria e ridurre la rumorosità complessiva è stata creata agendo sul telaio che ora ha abbandonato quelle linee con angoli retti in favore di un design che ora sembra quasi quello di un convogliatore. Questo fa si che il flusso sia più mirato, senza ulteriori dispersioni.

Quale ultimo aspetto relativo al design, troviamo tutti gli angoli rivesiti con una morbida gomma tale per cui le vibrazioni da contatto vengono fortemente attutite, specie se il fissaggio viene effettuato con i piedini di gomma forniti in dotazione.

La tecnologia utilizzata da Alpenfohn appare meno complessa ma pensiamo possa essere altrettanto efficace. Per la Wing Boost 120 l'azienda tedesca ha optato per una ventola a 9 pale con una specifica curvatura ottimizzata ancora una volta per garantire un elevato flusso d'aria ma soprattutto operare nella massima silenziosità possibile, anche al massimo dei giri. Il disegno dell'ala prende il nome di WB Technology o Wing Boost Technology.

Il telaio e la ventola sono stati disaccoppiati e lo stesso dovrebbe avvenire anche nell'installazione della ventola utilizzando gli appositi gommini. Come per la rivale di casa Noctua, questo permette di ridurre al minimo le vibrazioni.

Infine, ancora una volta protagonista il telaio, Alpenfohn ha optato per rivestirlo completamente con uno strato gommoso. L'obiettivo resta sempre quello della massima riduzione della rumosorosità da funzionamento.

A tutto questo Noctua aggiunge anche un chip PWM IC NE-FD1 progettato in casa e dotato della tecnologia SCD (Smooth Commutation Drive) che fornisce impulsi di coppia più lineari al fine di sopprimere anche la rumorosità dovuta allo switching PWM. Bene anche dal punto di vista dei consumi che, secondo quanto dichiarato dal costruttore, sono pari ad appena 0,6W. Stranamente la rivale tedesca non li ha inseriti fra le caratteristiche. Noi li verificheremo in seguito.