L'overclocker tedesco "der8auer” ne ha combinata un'altra delle sue, nel senso buono naturalmente. Roman Hartung, questo il suo nome reale, dopo aver portato all'onore della cronaca il problema della sezione VRM delle schede madri basate su chipset X299, ha deciso di acquistare una CPU ThreadRipper 1950X e di aprirla, così da scoprire se effettivamente i due Die non abilitati sono dei Dummy-Die (Cioè dei semplici pezzi di silicio non lavorati), oppure dei Die reali, ma non funzionanti/disabilitati.

Tempo fa scrissi un pezzo a riguardo, in cui supponevo l'utilizzo da parte di AMD di quattro Die perfettamente funzionanti per realizzare ThreadRipper, così da risparmiare denaro per realizzare più linee produttive (Perché creare una linea ad hoc per ThreadRipper - un prodotto dai bassi volumi di vendita -, quando si possono disabilitare due Die nelle CPU EPYC?).

Questa supposizione è risultata ancora più reale alla luce del bug relativo al "segmentation fault", desisamente grave in ambito Enterprise. AMD, quindi, potrebbe aver cestinato completamente la prima produzione di CPU EPYC Rev. B1 (Prodotto in numero limitato, in quanto appena scoperto il bug si è passati alla produzione della Rev. B2), riconvertendola in ThreadRipper (Le CPU ThreadRipper utilizzano Die della Rev. B1).

Il nostro der8auer, infatti, ha scoperto che i quattro Die in ThreadRipper sono effettivamente dei Die completi, quindi è possibile che fossero tutti funzionanti in principio. AMD si sarà detta: cestiniamo le CPU EPYC fino ad ora prodotte (Probabilmente qualche decina di migliaia), oppure le riconvertiamo? La cosa risulta ancora più simpatica dopo aver letto della decisione di realizzare le CPU ThreadRipper tra i ritagli di tempo degli ingegneri.

Certamente salta del tutto l'idea che due dei quattro Die siano dei Dummy-Die, come in molti si erano convinti, abbindolati dalle chiacchere di AMD. Dei reparti marketing delle grandi multinazionali è sempre meglio diffidare.