Il duo, in rigoroso ordine alfabetico, Andrea e Giovanni hanno presentato da circa un mese un assaggio del loro prossimo gioco, Tales, un'avventura grafica che porterà all'estremo il richiamo ai punta&clicca old-style, molto più di quanto non abbia fatto l'acclamato, in Italia e all'estero, Donald Dowell and the Ghost of Barker Manor.

 

 

Più old-style del futuro Tales, infatti, ci sono solo le avventure testuali, in quanto l'infaticabile duo di ApeMarina ha deciso di sfruttare l'incredibile risoluzione di 320x200! La stessa risoluzione utilizzata da capolavori quali Loom, Maniac Mansion, Simon the Sorcerer e Space Quest IV.

Con Donald Dowell, Andrea e Giovanni ci hanno mostrato di essere non solo dei games designer molto in gamba, ma anche degli sceneggiatori eccezionali e, probabilmente, con questa scelta vogliono far tornare i videogiocatori dei sognatori, non più schiavi della grafica in HD, come in parte ci hanno anticipato nell'intervista che ci hanno concesso l'anno scorso: “Tornando, per un attimo a King’s Quest e ai vecchi giochi Sierra (scusate se divaghiamo ma ci piace dirlo) una cosa che ripetiamo sempre è questa: nei vecchi giochi c’era una risoluzione così bassa che, ricordiamo sempre con un sorriso, il fatto che, ad esempio, quando un personaggio parlava o faceva una espressione particolare, si trattava, al massimo, di uno o due pixel che si muovevano! Eppure capivamo perfettamente cosa stava avvenendo! Quei giochi ti coinvolgevano totalmente, utilizzando mezzi che oggi farebbero ridere. Perché? Il perché che ci siamo dati è questo: la differenza la fa la fantasia del giocatore. Prima era richiesta molta fantasia (si pensi alle avventure testuali), oggi non è richiesta più. Oggi i giochi hanno delle grafiche assurde, sembrano dei film … e non c’è più bisogno che il giocatore “immagini”. Questa è forse stata la più grande perdita”.

 

 

Il gioco, proprio per questi pregi, ha ricevuto delle ottime critiche sia dal pubblico di internet sia allo Svilupparty2014 che si è tenuto circa due settimane fa a Bologna. Se anche voi siete curiosi di provare il gioco, potete scaricare la techdemo (disponibile sia in Inglese sia in Italiano), andando alla pagina ufficiale del sito di ApeMarina. Personalmente non sto più nella pelle dalla voglia di giocare la versione completa!