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Circa un anno e mezzo fa intervistammo Magdalena Jarosh, Public Relations Manager di TeamViewer, parlando principalmente dei prodotti di fascia consumer di TeamViewer e della questione sicurezza per quanto concerne il Cloud Computing.

Oggi torniamo a fare due chiacchere con TeamViewer, azienda leader nel settore dei software per la condivisione dei desktop a distanza e delle videoconferenze, ma non solo. Più in particolare scambieremo alcune opinioni con Axel Schmidt, resposanbile delle pubbliche relazioni di TeamViewer con gli investitori e la stampa specializzata.

 

 

 

Con Axel abbiamo spaziato in diversi campi, nonostante lo spazio ed il tempo a disposizione fosse limitato, ma non per questo quanto è venuto fuori risulta essere di limitato interesse, anzi. Personalmente ho trovato molto interessanti le affermazioni riguardo la volontà di TeamViewer di supportare quanto più a lungo possibile anche i SO più bistrattati (ad esempio, Windows RT e BlackBerry OS), supportando la propria clientela in maniera continuativa (a scapito dei guadagni?), e riguardo la necessità di integrare quante più funzionalità possibile all'interno del software, così da semplificare la vita al cliente.

Questo ultimo aspetto, da utente ormai "vecchio" quale sono, mi riporta alla mente l'ascesa ed il declino di Nero Burning Rome, software di masterizzazione nato inizialmente solo per masterizzare CD-ROM e, in un secondo momento, evolutosi in una suite integrante le funzionalità più disparate, quali ad esempio il player MP3 o l'utility di conversione dei file video. Questo aumento esponenziale di funzionalità ha reso sempre più pesante e complicata (nonostante la volontà degli sviluppatori fosse tutt'altra!) l'applicazione, determinando alla lunga il suo abbandono da parte di molti utenti, attirati da soluzioni più semplici seppure meno ricche di funzionalità. Nell'arco di appena qualche anno, Nero è passato dall'essere uno dei software più piratati, ad un pezzo quasi da museo (nonostante sia ancora un buon prodotto).

Il problema principale per i software oggigiorno è proprio questo: coniugare attentamente funzionalità, leggerezza e facilità d'uso.