Il fondo d'investimenti Tsinghua Unigroup continua la propria opera di espansione, dopo aver acquisito il 3% di Imagination Technologies, SpreadtrumRDA Microelectronics, ed infatti si porta a casa la fonderia pure-play XMC, seconda per importanza in Cina dopo SMIC.

 

 

Il Tsinghua Unigroup aveva tentato l'anno scorso di acquisire Micron Technology, al fine di diventare un importante player nei settori delle DRAM e delle NAND Flash, quest'ultimo ormai strategico nel settore Enterprise, ma fu fermata dalla Federal Trade Commission statunitense nonostante un'offerta da ben 24 mld di dollari. Allo stesso modo tentò di acquisire Toshiba, SanDisk ed anche SK Hynix. Nessuna di queste acquisizioni andò a buon fine. Lo scorso anno è però riuscita ad acquisire il 15% di Western Digital, ma questo non le sta permettendo di entrare in prima persone nel mercato delle memorie di massa.

L'acquisizione di XMC per 2,8 mld di dollari, invece, si è potuta concludere senza problemi, ed anzi è stata salutata positivamente dallo stesso governo di Pechino, in quanto favorirà lo sviluppo di un imponente polo produttivo cinese. Attualmente XMC produce con i nodi BULK da 65nm e 45nm, e sta potenziando la produzione delle 3D NAND Flash.

In ultimo, il governo cinese sembra voler partecipare in maniera diretta (attarverso sgravi fiscali e sovvenzioni) alla realizzazione di una Mega FAB da 24mld di dollari, al fine di diminuire la dipendenza dai produttori esteri nel settore delle DRAM e delle NAND Flash. Come abbiamo potuto osservare attraverso la creazione della Joint Venture NFME con AMD, il governo cinese sta puntanto pesantemente nel mercato HPC, e le memorie DRAM e NAND Flash giocheranno un ruolo importantissimo in questo campo.