Il divorzio da Samsung deve aver messo in allarme la dirigenza della casa di Santa Clara, la quale ha perso, probabilmente, il più importante partner nel mercato che oggi si sta espandendo con più velocità, quello dei Tablet di fascia media.
Così, per sopperire alle mancate vendite dei SoC Bay Trail derivanti dal saltato accordo con il colosso sudcoreano, Intel si troverà costretta, se diamo retta alle voci del Financial Times, a stringere un accordo con i produttori cinesi di Tablet economici. Pur di vendere i 40 milioni di SoC dichiarati ad inizio anno, il CEO Brian Krzanich ha deciso di svendere parte della propria produzione. Non i SoC Bay Trail, sia chiaro, ma i vecchi Clovertrail+ e derivati, i quali li possiamo trovare già nei recenti Asus ZenFone.
Secondo quanto afferma Romit Shah, analista presso la giapponese Nomura, il prezzo dei SoC Intel Bay trail si aggira attorno ai 30-50$, quando i SoC di RockChip sono venduti agli OEM ad un prezzo compreso tra i 5 e i 10 dollari. Una forbice molto elevata, che probabilmente ha costretto Samsung a ripiegare sul ben più economico e flessibile (integrando GPS/Glonass, Modem LTE/3G, Modem Wi-Fi e RadioFM) Snapdragon 400 di Qualcomm per il futuro Tab 4 (per quest'ultimo si parla di un prezzo compreso tra i 15 e i 20 dollari).
Con i produttori cinesi, quindi, Intel mira a consolidare la campagna di finanziamento di cui abbiamo parlato alcune settimane fa: regalare i chip (Modem, Radio FM, Wi-Fi, ecc) non integrati nel SoC Atom a chi ne farà richiesta, così da poter offrire un prodotto completo e altamente competitivo. Come ha puntualizzato sempre Romit Shah, “very few chip companies can make money in this market”. Intel deve rendere i propri prodotti altamente appetibili agli occhi degli OEM, e tale strategia si rivelerà essenziale in tale contesto.