Ivy Bridge, fin dal suo esordio, non ha riscosso particolari apprezzamenti da parte della critica e degli utenti; è vero, è un importante step evolutivo rispetto a Sandy Bridge, soprattutto dal punto di vista dei consumi, ma prestazionalmente non si discosta molto dal predecessore.

 

 

A causa di ciò Intel non riesce a sfondare sul mercato con il nuovo processore, tanto che molti OEM preferiscono utilizzare i processori SB per i propri prodotti, in quanto meno costosi.

 

Gli stessi utenti, ed in particolare quelli più smaliziati, si rendono conto che investire nei processori IB non porta reali benefici rispetto ai veterani SB, e che quindi conviene risparmiare qualche decina di euro.

 

In generale, sia gli OEM sia gli utenti stanno aspettando una reale rivoluzione, e questa dovrebbe essere Haswell: prestazioni decisamente superiori, unite a consumi paragonabili a quelli di Ivy Bridge (Anche se alcune voci affermano il contrario riguardo questo ultimo punto).

 

Asus ha in cantiere ben 14 schede madri per Haswell, secondo Vr-Zone, e anche le altre case sono in piena operatività da questo punto di vista.

 

Ivy Bridge avrà vita difficile nei prossimi mesi, ed Intel dovrà fare gli straordinari per rendere maggiormente appetibili questi processori al pubblico, aspettando Haswell: appuntamento, aprile 2013.