Eco e il suo odio per Internet nuovamente manifesto

Due chiacchiere fra amici
Avatar utente
Fottemberg
Messaggi: 19326
Iscritto il: martedì 29 novembre 2011, 22:52

Eco e il suo odio per Internet nuovamente manifesto

Messaggio da Fottemberg »

Recentemente al Prof. Umberto Eco è stata consegnata la laurea honoris causa in "Comunicazione e Cultura dei media", ed in tale occasione il noto semiologo si è lasciato andare ad alcune ardite esternazioni: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l'invasione degli imbecilli. La TV aveva promosso lo scemo del villaggio rispetto al quale lo spettatore si sentiva superiore. Il dramma di internet è che ha promosso lo scemo del villaggio a portatore di verità”. Link alla notizia: http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura ... 0af35.html

Parole dure, molto dure, dette da una persona che forse non ha neppure capito come funziona internet, se diamo uno sguardo a quello che scrisse il 19 febbraio del 2010, per L'Espresso. Nell’articolo, scritto per la rubrica Quinto Potere, si fa presente come cercando con un motore di ricerca la parola Gesù ci si imbatta in 4.830.00 siti, mentre se si cerca la parola porno se ne trovino ben 130.000.000 milioni. Al che, il Prof. Eco scrive: “Pensando che porno fosse troppo generico rispetto a Gesù, ho deciso di paragonare porno a religione: religione dà poco più di nove milioni di siti, certamente più del doppio di Gesù, il che mi pare politicamente corretto, ma pochissimo rispetto a porno”.
Il Prof. Eco, però, seppure stimatissimo semiotico, non ha pensato che Internet è uno strumento, o luogo, dove si parla prettamente inglese, e che la parola “porno” è molto simile a “porn”. I motori di ricerca, senza stare a complicare il discorso ed utilizzare termini sconosciuti ai più, tendono ad associare parole molto simili, soprattutto se quella cercata compone altre parole di segno praticamente uguale, con un significante simile. E’ il caso di porno e porn: sono segni praticamente uguali. Anche Religione e Religion sono simili, si chiederanno alcuni: è dunque vero che i siti che trattano di porno sono più di quelli che trattano di religione? No, perché quando si crea un sito si può dare a ciascuna pagina anche delle parole chiave (Meta Tag), parole chiave che verranno utilizzate dai motori di ricerca per mostrare i risultati all’utente (e questo è il metodo principale che utilizzano i motori di ricerca per indicizzare i siti). Religion è spesso giudicata troppo neutra da chi realizza tali siti, e quindi scartata.  I Webmaster che realizzano siti Porno, al contrario, sono molto attenti ad inserire le Meta Tag in più lingue, così da avere un numero maggiore di visitatori. Cosa che non accade cercando Gesù, perché Jesus è un segno decisamente diverso e perché i webmaster di questi siti non hanno ragione ad inserire un Meta tag in altre lingue. Lo stesso discorso riguardo i Meta Tag vale anche per Religion.
Appurato ciò, e rifacendo la ricerca con Google, si scopre questo:
  • Porn: 365.000.000 siti
    Jesus: 658.000.000 siti
    Religion: 494.000.000 siti
Le conclusioni che il Prof. Eco trae nel suo articolo si rivelano quindi fallaci: “Ora la pornografia può fornire sfogo a chi per qualsiasi ragione non può fare sesso dal vivo, o suggerire a una coppia un poco stanca come ringalluzzire i propri rapporti (e in tal senso ha una funzione positiva), ma può eccitare la fantasia di persone represse spingendole poi a sfogare i loro istinti attraverso lo stupro, la molestia, la sopraffazione. […] Perché non pensare che questa martellante sollecitazione del desiderio non stia avendo un'azione anche sui responsabili della cosa pubblica, provocando una mutazione della specie, e cambiando le finalità stesse del loro agire sociale?”.
Il Prof. Eco, non conoscendo il mezzo, e non facendosi neppure le domande più scontate su di esso, giunge a conclusioni completamente inesatte, affermando che Internet è ricettacolo di vizi e malefatte. Molte persone, basandosi sulla autorevolezza di Eco avranno sicuramente preso per buone le sue affermazioni, senza farsi troppe domande.

Il Prof. Eco ha inoltre affermato che internet “ha promosso lo scemo del villaggio a portatore di verità”, ma il nostro si basa solo sui Social Network per fare questa affermazione, evidentemente non comprendendo che Internet è anche molto altro, ad esempio forum e portali di indiscussa qualità. Come in precedenza non aveva compreso che Internet è prettamente anglofono, ora restringe la propria tesi ai soli Social Network.

Sempre Eco afferma che “C'è un ritorno al cartaceo. Aziende degli Usa che hanno vissuto e trionfato su internet hanno comprato giornali. Questo mi dice che c'è un avvenire, il giornale non scomparirà almeno per gli anni che mi è consentito di vivere. A maggior ragione nell'era di internet in cui imperversa la sindrome del complotto e proliferano bufale”. Forse la carta stampata è immune alle bufale? Porta verità indissolubili e incontrovertibili? Chi si informa su quotidiani o libri di parte, è più intelligente di chi si informa su Internet? Non credo proprio, basta citare l'esempio Montanelli – Del Boca per smentire i punti avanzati più sopra: Indro Montanelli (simpatizzante fasciata anche in età repubblicana) offese per diversi anni a più riprese lo storico Del Boca (sia sul proprio quotidiano sia in TV) affermando che mai l'Italia ebbe ad usare gas tossici in Libia (rafforzando l'immagine post-guerra degli Italiani Brava Gente, del tutto falsa), per poi doversi cospargere il capo di cenere una volta venuta fuori la verità (La pagina Wikipedia di Angelo del Boca è ben realizzata su questo punto).

Il Prof. Umberto Eco, continuando, ha combattuto varie battaglie mediatiche a favore della televisione, anche attraverso il saggio “Apocalittici e integrati” (1964), difendendola da coloro che la vedevano come un mezzo svilente per la cultura. Ora, dopo 50 anni, Eco è passato dalla cerchia dei Progressisti, a quella dei Conservatori, oppure, citando il suo libro, da una via di mezzo tra Apocalittici ed Integrati (auspicata dallo stesso Eco), è passato ad essere un Apocalittico puro.

Il Prof. Eco, in conclusione, incolpa della “monnezza” che si pubblica su Internet non gli utenti O non tutti), ma Internet stessa. Eppure sono gli utenti a decidere quali contenuti hanno successo, attraverso le visite: se una cosa di infimo livello viene visualizzata più di un'altra “elevata culturalemnte” appare evidente che i primi a fallire sono stati le Famiglie e la Scuola, incapaci di educare la Persona (vedesi il successo di FaviJ). Il Prof Eco, essendo Docente Universitario e membro dell'elite culturale italiana, se in 50 anni non è riuscito a migliorare la situazione in cui versa le penisola, forse un po' di autocritica dovrebbe farsela (insieme ai suoi colleghi). Troppo facile buttare secchiate di merda su Internet. E lo scrive uno che è assai critico sull'utilizzo dei Tablet e delle LIM nelle scuole.
PC: CoolerMaster MasterBox Q300P, AMD Ryzen 7 5800X, Thermalright Peerless Assassin 120 SE, GIGABYTE B550M AORUS ELITE, 2x32GB Patriot Viper DDR4-3600, Asus Dual RX6650XT 8GB, SSD Toshiba RC500 512GB, SSD Lexar NM790 2TB, CoolerMaster V650 Gold, Windows 11 Home
Immagine

Avatar utente
Sasha
Messaggi: 5501
Iscritto il: venerdì 25 gennaio 2013, 20:28
Località: Roma

Re: Eco e il suo odio per Internet nuovamente manifesto

Messaggio da Sasha »

Perché su chiacchiere da bar e non in un articolo?

Avatar utente
Alessio89
Messaggi: 8095
Iscritto il: martedì 29 novembre 2011, 23:47

Re: Eco e il suo odio per Internet nuovamente manifesto

Messaggio da Alessio89 »

Sarebbe stato bello se Eco si fosse accorto che tale fenomeno è stato possibile solo grazie a generazioni cresciute con televisione di merda e giornalai leccaderetano...

Incolpare internet di tutto ciò è come incolpare la rete elettrica perché lo scemo del villaggio ama mettere le dita bagnate nella presa della 230V, un po' come quegli idioti che credono che con la continua a 110V vi sarebbero meno morti per folgorazione volontaria (perché è volontaria cazzo!) senza però ricordarsi che in continua è più difficile che il corpo umano riesca a staccarsi (alternata = 50-60Hz, continua = infinito) e che il calore generato sui mezzi di trasmissione (aka i cavi) è maggiore rispetto all'alternata.

Ah, il fatto che Gesù sia meno popolare dei porno è forse una delle poche conquiste fatte dall'umanità grazie ad Internet.

Avatar utente
Fottemberg
Messaggi: 19326
Iscritto il: martedì 29 novembre 2011, 22:52

Re: Eco e il suo odio per Internet nuovamente manifesto

Messaggio da Fottemberg »

Sasha ha scritto:Perché su chiacchiere da bar e non in un articolo?
Perché sono apertamente critico. :asd:
PC: CoolerMaster MasterBox Q300P, AMD Ryzen 7 5800X, Thermalright Peerless Assassin 120 SE, GIGABYTE B550M AORUS ELITE, 2x32GB Patriot Viper DDR4-3600, Asus Dual RX6650XT 8GB, SSD Toshiba RC500 512GB, SSD Lexar NM790 2TB, CoolerMaster V650 Gold, Windows 11 Home
Immagine

Avatar utente
Sasha
Messaggi: 5501
Iscritto il: venerdì 25 gennaio 2013, 20:28
Località: Roma

Re: Eco e il suo odio per Internet nuovamente manifesto

Messaggio da Sasha »

Ah ecco :asd:
Meritata di esserne condiviso però :U
Sbaglio, o il discorso su Jesus e porno non è la prima volta che lo sento? Lo avevi già formulato in precedenza?
Alessio89 ha scritto:Sarebbe stato bello se Eco si fosse accorto che tale fenomeno è stato possibile solo grazie a generazioni cresciute con televisione di merda e giornalai leccaderetano...

Incolpare internet di tutto ciò è come incolpare la rete elettrica perché lo scemo del villaggio ama mettere le dita bagnate nella presa della 230V, un po' come quegli idioti che credono che con la continua a 110V vi sarebbero meno morti per folgorazione volontaria (perché è volontaria cazzo!) senza però ricordarsi che in continua è più difficile che il corpo umano riesca a staccarsi (alternata = 50-60Hz, continua = infinito) e che il calore generato sui mezzi di trasmissione (aka i cavi) è maggiore rispetto all'alternata.

Ah, il fatto che Gesù sia meno popolare dei porno è forse una delle poche conquiste fatte dall'umanità grazie ad Internet.
Aaaaaaspetta :U
Forse quegli idioti son coloro che han ben studiato elettronica e materie affini :asd:

Il discorso è esattamente l'opposto di quel che tu pensi sia vero... Puoi approfondire qui: Effect of High Voltage AC/DC on Human Body dove puoi leggere che (è sempre ironico, in realtà è un ingegnere elettrico iraniano):
In fact based on Wikipedia where I get most of my knowledge from, an AC voltage of below 50VAC is considered extra low voltage, while a DC level below 120VDC is considered extra low voltage. That confirms the more dangerous nature of AC
Oppure puoi guardare questo suo video...
Video dove è presente il link a quell'articolo...


Alternativamente, c'è anche questo video, dove si vede lui che usa la DC e se la appoggia nella lingua, lingua che ha ovviamente una resistenza molto inferiore a quella posseduta dalle dita e per questo più soggetta a differenze di potenziale...
Spiega anche chi è che provoca più dolore... Corrente o tensione? Mah :U

Amo quest'uomo :flower:


Questo invece, il suo terzo video sull'argomento... AC vs DC provato sulla lingua... Con un multimetro misura anche la resistenza delle dita (~600 Ohm), dita bagnate con saliva (~100 Ohm) e su lingua (20 hm) :D

Questo è il meno divertente, lo metto per ultimo xD

Discorso riuscire a staccarsi o no... Non lo so... Quel che fai è comunque un'approssimazione... La DC non è una corrente che "switcha" estremamente velocemente ma una che rimane costante nel tempo in presenza di una differenza di potenziale... Tant'è che l'approssimazione solita che si fa di un condensatore a frequenza infinita è quella di un cortocircuito... Per la DC invece si assume il condensatore generalmente come un circuito aperto... L'opposto quindi...
Quel che è certo è che... Se uno vuol proprio provare a toccare qualcosa percorso da corrente, lo facesse almeno con il dorso della mano... Le mani tendono a chiudersi... Quindi se magari è una grata... Per lo meno non la agguanti :U

Avatar utente
Alessio89
Messaggi: 8095
Iscritto il: martedì 29 novembre 2011, 23:47

Re: Eco e il suo odio per Internet nuovamente manifesto

Messaggio da Alessio89 »

Io parlavo di quegli idioti che volevano nelle case un tempo la 110 DC al posto della 220-240 AC (ma che tornano di moda con i soliti guru del cazzo in internet), gente che pensa che i fili del telefono siano pericolosi o roba simile. Non certo di cose a livello di circuiti o elettronica.
Se non sbaglio in USA vi fu un periodo di isterismo collettivo un secolo fa verso la corrente alternata... E si sono tenuti (mi pare in quasi tutti gli stati) la stupidissima 110V. Senza parlare dei trasformatori (anche se mi sono sempre domandato: non basterebbe mettere un inverter, seguito da trasformatore, alzare o diminuire voltaggio e corrente, e poi un altro ivnerter? costi permettendo)

Ovvio che se poi vai a fare gli esperimenti mettendo la forchetta nella presa della 230 te la vai a cercare xD

Avatar utente
Sasha
Messaggi: 5501
Iscritto il: venerdì 25 gennaio 2013, 20:28
Località: Roma

Re: Eco e il suo odio per Internet nuovamente manifesto

Messaggio da Sasha »

Nei video i parametri son controllati... Ma appunto... La 110DC è molto più sicura per il genere umano rispetto alla 220-240 AC...
Sul fatto dei fili del telefono definiti pericolosi ---> :asd:

non ne sono poi paticissimo... anzi, non ne so praticamente nulla visto che non ho studiato da elettrico, ma sembra che anche in America, insieme alla confusione solita di standard, abbiano sempre e solo AC... tra cui anche la storica 120V (dovrebbe essere AC?)... con le relative "ottime" efficienze :asd:

Tra l'altro su wikipedia IT... Sembra fare un recap... e a leggerlo... vien solo il mal di testa :rotfl:
Standardizzato a 120 V. I fornitori di elettricità hanno lo scopo di mantenere in dotazione alla maggior parte dei clienti una tensione tra i 114 e 126 V per maggior parte del tempo. 240 V/60 Hz è utilizzato per grandi elettrodomestici. Grandi edifici residenziali hanno spesso tre fasi di alimentazione a 120/208/240V, con grandi elettrodomestici che sono connessi tra due delle fasi, dando una tensione di 240 volt. Dal 1962, le prese di tipo B sono richieste dal codice di nuova costruzione e ristrutturazione. Le prese da 20A sono usate esclusivamente in cucina o in altri luoghi dove si trovano grandi elettrodomestici.

Avatar utente
Fottemberg
Messaggi: 19326
Iscritto il: martedì 29 novembre 2011, 22:52

Re: Eco e il suo odio per Internet nuovamente manifesto

Messaggio da Fottemberg »

Sasha ha scritto:Ah ecco :asd:
Meritata di esserne condiviso però :U
Sbaglio, o il discorso su Jesus e porno non è la prima volta che lo sento? Lo avevi già formulato in precedenza?
Sì, lo scrissi anche in un articolo sulla scuola. :asd:
PC: CoolerMaster MasterBox Q300P, AMD Ryzen 7 5800X, Thermalright Peerless Assassin 120 SE, GIGABYTE B550M AORUS ELITE, 2x32GB Patriot Viper DDR4-3600, Asus Dual RX6650XT 8GB, SSD Toshiba RC500 512GB, SSD Lexar NM790 2TB, CoolerMaster V650 Gold, Windows 11 Home
Immagine

Avatar utente
Sasha
Messaggi: 5501
Iscritto il: venerdì 25 gennaio 2013, 20:28
Località: Roma

Re: Eco e il suo odio per Internet nuovamente manifesto

Messaggio da Sasha »

ah ecco :U
devo ricredermi sulla mia memoria allora :asd:

Avatar utente
Alessio89
Messaggi: 8095
Iscritto il: martedì 29 novembre 2011, 23:47

Re: Eco e il suo odio per Internet nuovamente manifesto

Messaggio da Alessio89 »

Sasha ha scritto:Nei video i parametri son controllati... Ma appunto... La 110DC è molto più sicura per il genere umano rispetto alla 220-240 AC...
Sul fatto dei fili del telefono definiti pericolosi ---> :asd:

non ne sono poi paticissimo... anzi, non ne so praticamente nulla visto che non ho studiato da elettrico, ma sembra che anche in America, insieme alla confusione solita di standard, abbiano sempre e solo AC... tra cui anche la storica 120V (dovrebbe essere AC?)... con le relative "ottime" efficienze :asd:

Tra l'altro su wikipedia IT... Sembra fare un recap... e a leggerlo... vien solo il mal di testa :rotfl:
Standardizzato a 120 V. I fornitori di elettricità hanno lo scopo di mantenere in dotazione alla maggior parte dei clienti una tensione tra i 114 e 126 V per maggior parte del tempo. 240 V/60 Hz è utilizzato per grandi elettrodomestici. Grandi edifici residenziali hanno spesso tre fasi di alimentazione a 120/208/240V, con grandi elettrodomestici che sono connessi tra due delle fasi, dando una tensione di 240 volt. Dal 1962, le prese di tipo B sono richieste dal codice di nuova costruzione e ristrutturazione. Le prese da 20A sono usate esclusivamente in cucina o in altri luoghi dove si trovano grandi elettrodomestici.
A far casino però noi italiani siamo i numeri uno, considerando che in casa ho ben 3 formati di prese diverse, quando in realtà basterebbe che mettessero quella da terra (quella con i 3 buchi più larghi) ovunque senza dover farci fare ogni volta i salti mortali con adattatori e prolunghe (quelli sì se usati in maniera scorretta sono pericolosi!).

Rispondi