Abbiamo già avuto modo di parlare del nuovo pacchetto legge “Made in Indiain questa news, riguardante l'apertura di almeno un centro di assemblaggio Foxconn dedicato agli iPhone. Si tratta, riassumendo brevemente, di una serie di leggi atte a riportare in India i produttori (di qualsiasi settore) che si sono spostati all'estero (principalmente sud-est asiatico e Cina), garantendo loro una tassazione molto bassa, un ampio sfruttamento della manodopera locale e una burocrazia snella.

Dopo Foxconn e Xiaomi, anche Lenovo apre dunque un centro di assemblaggio in India, come riporta la testata CNBC. Più in particolare, la casa cinese ha appaltato a Flex, ex Flextronics, l'apertura e la gestione dell'impianto (al pari di quanto fa Apple con Foxconn): “Partnering with contract manufacturer Flex, previously known as Flextronics, Lenovo said in a statement it is working on a new assembly line in the southern Indian city of Chennai. Using imported parts, it will have an annual production capacity of 6 million smartphones and employ 1,500 people. Production of its MotoE range of smartphones has already begun, it added”.