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IOMeter

Passiamo dunque ad IOmeter. Con blocchi da 4KB i due SSD Kingston riescono a distinguersi sia dal disco rigido tradizionale che dall'SSD SuperTalent SATA 2. Il numero di operazioni di I/O al secondo raggiunge quasi il valore di 15.000 per il modello da 240GB e 10.000 per quello da 90GB. Per confronto l'SSD SuperTalent è fermo a poco più di 1.000. La banda dati si muove di conseguenza così come i tempi di risposta, incredibilmente bassi.

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Il peso dovuto alla gran mole di operazioni e di dati spostati si fa però sentire sulla CPU: i due SSD Kingston presentano un'occupazione del tempo di CPU che non è possibile considerare irrisoria come accade nel caso di disco rigido tradizionale o di un SSD come il SuperTalent.

Considerando invece blocchi di dati da 2MB, lo scenario pur restando a favore dei due dischi allo stato solido di nuova generazione, non mostra più differenze come quelle esaminate in precedenza. Il numero di operazioni al secondo scende a poco meno di 80 e 50 rispettivamente per il Kingston V+200 da 240GB e da 90GB mentre il SuperTalent è fermo a meno di 20. La banda dati questa volta si porta sopra i 150MB/s per il modello più capiente e sui 100MB/s per quello da 90GB mentre i tempi di risposta salgono a valori di 200-300 ms.

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La percentuale di occupazione della CPU invece scende a numeri che stavolta si possiamo considerare irrisori.