Nell'arco della Storia ci sono stati uomini che hanno aperto vere e proprie nuove ere con il loro operato. Costantino aprì al Cristianesimo l'Impero Romano, cambiandone per sempre il destino. Carlo Magno rifondò l'Impero Romano, rendendolo addirittura Sacro. Napoleone Bonaparte ha creato le basi su cui sono stati fondati i moderni stati nazionali. E via discorrendo.

 

 

In una scala molto più piccola, ma non per questo meno interessante, Krzanich potrebbe essere l'uomo del grande cambiamento nell'impero Intel. Come abbiamo avuto modo di scrivere più volte, Brian Krzanich, Chief Operating Officer e Head of Worldwide Manufacturing in Intel, insieme a Andy Bryant, sarebbe stato l'uomo adatto per spingere Intel nel mondo delle fonderie conto terzi. E questo è avvenuto, è stato scelto Krzanich quale successore di Otellini.

 

 

I recenti accordi con Cisco e con altre case minori (Achronix, Tabula, Altera e Netronome), sono stati tutti firmati sotto la supervisione di  Krzanich. Un segnale decisamente importante. Con il mercato PC in ritirata, con la conquista del settore Mobile praticamente ferma, il poter sfruttare l'immenso Know-How di Intel in un settore tanto redditizio potrebbe rivelarsi la mossa perfetta.

A quanto pare, quindi, il consiglio di amministrazione di Intel ha deciso di puntare su un terreno in cui la casa di Santa Clara è ancora regina, quello delle fonderie, e grazie al quale può guadagnare miliardi di dollari all'anno con una certa sicurezza. Si è così deciso di non richiamare quale CEO un uomo per lanciare il settore mobile, oggi alquanto affollato. Come recita un vecchio detto “chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, non quel che trova”.

Questo devono aver pensato in Intel. Nei prossimi anni aspettiamoci una Intel sempre più aggressiva nel far concorrenza a TSMC, UMC, Samsung e GloFo. I tempi in cui si poteva vivere dei propri prodotti sono finiti.

La rivoluzione è cominciata.