Digitreds ha pubblicato un breve editoriale in cui si cerca di fare maggiore chiarezza riguardo Medfield e le velleità arrembanti di Intel nel mercato degli smartphone.

In particolare si è analizzata la scarsa disponibilità di dispositivi basati sul SoC Intel, un fatto alquanto ridicolo se raffrontato alle altisonanti affermazioni dei dirigenti della casa di Santa Clara.

E' vero che Lenovo, con il K800, e Motorola stanno studiando la possibilità di commercializzare un dispositivo di fascia alta nei prossimi mesi, ma le possibilità di vederli realmente in vendita sono minime. Ad oggi il K800 è disponibile solo negli stand Lenovo, quasi come fosse un mero concept, mentre se Motorola non presenterà nulla nemmeno al CES è probabile che posticiperà la commercializzazione del suo smartphone basato su SoC Intel nel 2013.

Forse, conscia di questa situazione, Intel sta pubblicizzando molto i futuri SoC, Z2580 e Z2000, i quali saranno disponibili alla fine dell'anno. E' vero che Orange ha presentato un modello di fascia media, basato su Medfield, con schermo da 4” alla risoluzione di 1024x600 e dotato di Android Gingerbread, ma in generale non è di certo uno smartphone che fa gridare al miracolo, se confrontato ai rivali.

Intel, ad oggi, non ha in mano praticamente nulla, salvo qualche accordo di partneship con ZTE, Motorola, Lenovo e Huawei, e potrebbe passare tutto il 2012 a guardare dalla finestra, mentre ARM guadagna ulteriori quote di mercato.

Basteranno i futuri potenti SoC e la volontà di supportare gli sviluppatori di videogiochi per Android a capovolgere la situazione, così da coinvolgere altri produttori di terminali nell'avventura?