Qualche mese fa Intel ha tentato di acquisire Altera, azienda statunitense specializzata nella realizzazione di FPGA. L'accordo saltò per l'eccessiva avidità degli azionisti, incapaci di accontentarsi di quanto veniva loro offerto. In un relativamente breve lasso di tempo le azioni di Altera, a causa delle voci sull'acquisizione, schizzarono da 32$ a 44$, e questo convinse Consiglio d'Amministrazione a tirare eccessivamente la corda, mandando a monte l'affare.

 

 

Ora, dopo che l'ultima trimestrale di Altera ha mostrato segni di cedimento, soprattutto nei confronti della grande rivale Xilinx, Intel si è rifatti avanti, mettendo sul piatto una cifra poco più elevata (ma in proporzione minore) di quella che propose tre mesi fa. Stiamo parlando di circa 15 mld di dollari.

Per Intel l'acquisto di Altera potrebbe rivelarsi un ottimo investimento nel medio-lungo termine, in quanto permetterebbe alla casa di Salta Clara di poter offrire una linea prodotti decisamente più diversificata e duttile. Sebbene in molti, sia appassionati sia analisti, abbiamo preso sotto gamba, se non criticato, la recente scelta di AMD di abbracciare appassionatamente il mercato dei chip Custom e Semi-Custom, ora sembra che anche Intel voglia fare lo stesso, come ha affermato Stacy Smith, CFO di Intel, a Barron's: “We are well into the semi-custom product, we will be into the custom product space over the next year or so”.

Le grandi aziende come Facebook, Google, Microsoft e Baidu stanno ora cercando prodotti hardware specificatamente pensati per le proprie esigenze, e proprio per questo Intel potrebbe vedersi tagliata fuori da questo mercato se non dovesse cambiare la propria strategia d'azione, attualmente riassumbile così: “Queste sono le nostre CPU, questi sono i nostri prezzi: prendere o lasciare”. Con l'integrazione degli FPGA nel proprio portfolio prodotti (già ora a buon punto), Intel mirerebbe ad avere un più elevato grado di elasticità nell'offerta, al fine di garantirsi importanti quote di mercato in un settore, quello dei chip Custom, in rapida espansione e ancora vergine. Intel, infatti, sarebbe l'unica casa nel panorama IT a poter contare contemporaneamente su CPU High Performance (Xeon), su GPGPU (Xeon Phi) e su FPGA (Altera) da utilizzarsi in maniera organica.