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L'Home Working, da alcuni anni, sta diventando una pratica sempre più utilizzata dalle aziende per migliorare la produttività dei propri uffici, trasferendo in parte o in toto alcuni ambienti lavorativi fuori dalle proprie mura.

La definizione di Home Work, molto semplificata, è il potere lavorare al di fuori degli uffici aziendali, principalmente tra le proprie mura domestiche. Lo spazio sfruttable per l'Home Working, comunque, può essere qualsiasi luogo in cui è possibile effettuare il proprio lavoro, al di fuori delle proprietà fisiche aziendali: un internet cafée, un viaggio in treno o la biblioteca.

 

 

Se a prima vista potrebbe sembrare controproducente per le aziende questo modus operandi, in quanto il lavoratore, se svelto, potrebbe lavorare meno ore che non in ufficio, in realtà alle aziende conviene perché il lavoro da caricare sulle spalle del dipendente può risultare maggiore. Svolgendo gli incarichi a casa, e quindi essendo meno stressato per non doversi più spostarsi fisicamente, il dipendente spesso non somatizza o non considera volontariamente il fatto che spesso i carichi di lavoro sono più elevati rispetto ad un impiego tradizionale. La qualità lavorativa percepita risulta migliore rispetto a quella reale.

Le aziende, come ci viene descritto in questo studio, sono infatti ben contente di far lavorare da remoto i propri dipendenti, in quanto spesso il lavoro svolto è maggiore rispetto a quello effettuato nel luogo tradizionale, cioè in ufficio. Poiché le distrazioni dell'ufficio vengono a mancare, e poiché i lavoratori si sentono maggiormente a proprio agio, inconsciamente operano ad un livello quasi da operaio di fabbrica.

Se da un lato questo tipo di impiego, l'Home Working, è utile alle aziende per diminuire i costi di gestione e migliorare la produttività, dall'altro lato potrebbe mettere in crisi la sicurezza aziendale a causa dell'utilizzo di servizi informatici remoti. Cosa stanno facendo le aziende per evitare quest'ultimo problema?

Vediamolo con questo studio realizzato da Antonio Madoglio, SE Manager di Fortinet Italia.