Raja Koduri, uno dei passati pilastri di ATI, torna, dopo quattro anni trascorsi in Apple, in quel di Sunnyvale. Dopo aver riassunto Jim Keller ed aver portato in AMD altri pezzi da 90, tra cui John Gustafson e Mark Papermaster, Rory Read continua a portare avanti una politica di consolidamento per sbancare i mercati che contano, quelli Mobile e Server.

 

 

Questi due mercati andranno a collidere sistematicamente, grazie anche all'appoggio di ARM, membro di spicco dell'HSA (Heterogeneous Systems Architecture) insieme ad AMD: la progettazione di SoC ed APU efficienti e potenti sarà la chiave della possibile rinascita della casa californiana.

Keller sarà chiamato a ripetere il miracolo SladgeHammer/Opteron, Gustafson dovrà creare la base di tutto l'ecosistema, mentre Koduri dovrà diventare un novello alchimista, miscelando al meglio la tecnologia grafica di AMD con software e driver efficienti.

Koduri, infatti, non solo sarà chiamato a portare avanti il lavoro di Demers, passato a Qualcomm, ma dovrà occuparsi anche della gestione del software relativo alle GPU. Un lavoro immane se consideriamo che in ATI, ai tempi, si occupava solo del lato progettuale delle GPU.

Read, da questo punto di vista, ha scelto ottimamente l'uomo su cui puntare per far fruttare il Know-How di AMD, un personaggio di spicco che era considerato un vero e proprio oracolo dai giornalisti del settore quando ancora lavorava in ATI. Se si voleva avere una risposta su come si sarebbe evoluto il mercato o la tecnologia grafica, si andava da Raja Koduri.

 

Koduri intervistato da MaximumPC sull'evoluzione delle GPU (Nov 2006)

 

Per vedere i primi progetti Made by Koduri, visti i tempi di realizzazione, dovremo attendere il 2015/2016. Cosa riuscirà a tirare fuori dal cilindro per tale data? La curiosità è tanta, ed aspettare due o tre anni sarà dura.