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Torniamo dopo circa sette mesi a scrivere un approfondimento sulle fonderie e su quanto ruota loro attorno. In questo lasso di tempo le notizie riguardo acquisizioni, alleanze, cambi di partnership e nuovi processi produttivi si sono susseguite molto velocemente, tanto da rendere difficile a chi non segue con costanza tale settore una visione precisa di quanto sta accadendo.

 

 

Attraverso questo quarto approfondimento vogliamo raccogliere quanto è stato detto, mettere un po' di ordine a quello che un gran numero di analisti sta cercando di predire, ed al contempo cercheremo analizzare le teorie più realistiche riguardo il futuro delle fonderie. Non va dimenticato che queste sono tanto importanti quanto le aziende fabless e i centri di design di chip in generale: non riuscire a realizzare fisicamente un chip è come non averlo mai progettato.

Intel, GlobalFoundries, Samsung, TSMC e altre fonderie minori stanno letteralmente riempiendo le home page di moltissimi siti di informatica ed hardware, sia con le loro dichiarazioni sia con le voci che ruotano loro attorno. Questo non accade perché le notizie a riguardo interessano realmente l'appassionato medio, quanto perché le decisioni sul medio-lungo termine di Intel, nVidia, AMD, Apple e molte altre vengono prese a seconda dello stato di salute delle fonderie. L'appassionato, conoscitore di Intel, nVidia, AMD, Apple e delle altre case, in maniera implicita si informa a riguardo. Spesso, però, attraverso news poco approfondite, incapaci di analizzare eventuali tematiche.

Con questo articolo speriamo di riuscire a dare a voi lettori quei mezzi per comprendere non solo lo stato attuale delle fonderie, ma anche per provare a sviluppare delle proprie opinioni a riguardo: gli analisti di settore non hanno il monopolio nel predire il futuro (detto tra noi, spesso, troppo spesso, in modo completamente errato).