Red Hat è oggi la più grande azienda al mondo che si dedica allo sviluppo e alla commercializzazione di software Open Source e di sistemi operativi GNU/Linux. Quando la maggior parte dei programmatori e degli analisti affermavano, fino a non molti anni fa, che fare soldi con il software Open Source sarebbe stato impossibile, i dirigenti di Red Hat hanno proseguito imperterriti nella propria strada, ed il tempo ha dato loro ragione.
Con un fatturato annuale superiore al miliardo di dollari, Red Hat è una delle più grandi compagnie che vendono software e servizi al mondo. Non solo. La professionalità di Red Hat è ormai leggendaria, e le sue certificazioni (Red Hat Certified Professional) sono molto richieste quasi in ogni ambito lavorativo nel settore IT. Ad esempio, Ubisoft sta attualmente cercando diversi programmatori ed amministratori per ambiente GNU/Linux, e la certificazione RHCP è caldamente consigliata ai candidati.
Questa fama Red Hat non se l'è guadagnata a colpi di marketing o di bustarelle, ma grazie ad un impegno costante ed a decisioni intelligenti, senza effettuare colpi di testa. Red Hat, infatti, ha sempre preferito appoggiare la visione tipica del mondo Open Source, quella della condivisione delle idee e delle forze. La realizzazione della distribuzione Fedora (prima Fedora Core) ne è un chiaro esempio. Oggi, il medesimo modus operandi si può ritrovare nel progetto OpenStack, una piattaforma Cloud completamente Open Source, creata in contrapposizione alle proposte Closed, e che sta incontrando notevole successo. Se HP, IBM ed altre grandi case stanno incontrando seri ostacoli nel rendere profittevoli le proprie proposte, OpenStack, grazie alla propria modularità, si sta rivelando un grande successo.
Poiché Red Hat è l'azienda leader indiscussa del mercato enterprise per quanto riguarda GNU/Linux, e poiché il mercato IT è attualmente in ebollizione, abbiamo chiesto a Gianni Anguilletti, Country Manager per il mercato italiano, di rispondere a qualche nostra curiosità, riguardante sia il mondo software sia il mondo hardware. Buona lettura.