IBM, dopo 30 anni, smette di supportare attivamente Lotus 1-2-3, uno di quei software che hanno reso il PC una vera macchina da lavoro, in un mondo dominato dalle architetture RISC ed ancora lontano dall'invasione di macchine WinTel che avrebbe avuto luogo circa un decennio dopo.

 

 

Con uno stringato comunicato stampa Big Blue annuncia:

Effective on the dates listed below, IBM will withdraw support from the following product release(s) licensed under the IBM International Program License Agreement. Customers will no longer be able to receive support for these offerings after September 30, 2014. No service extensions will be offered.
 
5724-E71   6.1.0   09/30/14   Organizer
5724-F77   9.8.0   09/30/14   IBM Lotus SmartSuite 9.x
LOT0-041   6.0.0   09/30/14   Organizer 6.0
LOT0-204   9.7.0   09/30/14   IBM Lotus 123 Millennium Edition V9.x
LOT0-204   9.8.0   09/30/14   IBM Lotus 123 Millennium Edition V9.x


Si interrompe così, senza clamori, la vita operativa di uno dei più prestigiosi software dedicati alla produttività, e che tante soddisfazioni ha regalato all'utenza PC, grazie all'implementazione di caratteristiche sempre all'avanguardia, in grado di velocizzare ed alleggerire i carichi di lavoro (pensiamo, ad esempio, all'integrazione in Lotus 1-2-3 di Lotus Notes  nel 1989).

 

Un add-in di Intel per Lotus 1-2-3 da utilizzare con i propri Connection Coprocessor (PC Magazine, Maggio 1989)

 

Lanciato nel 1983, Lotus 1-2-3 ha di fatto detronizzato in pochissimo tempo VisiCalc, l'allora più utilizzato software PC per la produttività d'ufficio, grazie ad un ambiente più evoluto, che permetteva sia la creazione di testi, sia di grafici sia di semplici database. Nell'arco di pochi anni Lotus 1-2-3 divenne di fatto la pietra di paragone per le suite d'ufficio, ma IBM commise diversi errori commerciali, forse dovuti ad un'eccessiva supponenza, decretendone una progressiva perdita di quote di mercato: sviluppò in ritardo la versione a 32 Bit, privilegiò lo sviluppo della versione per OS/2 (poi rivelatosi un fallimento nei mercati Consumer e Business) bistrattando le versioni DOS e Windows, ed in ultimo non riuscì a contrastare l'aggressiva campagna di espansione della suite Office di Microsoft.

Tutti questi errori, comunque, non portarono ad una morte rapida, soprattutto perché Lotus 1-2-3 si presentava come una suite più user-friendy rispetto al concorrente Made in Redmond. La suite di IBM, infatti, poteva senza problemi lavorare sui documenti realizzati con WordPerfect di Corel (la terza più venduta suite d'ufficio degli anni '90) e viceversa, così come poteva essere utilizzata su una gamma di PC molto ampia, grazie ad una leggerezza senza paragoni (IBM privilegiava l'efficienza, alla grafica accalappia-utente).

Delle caratteristiche incredibili, se si pensa ad esempio che l'estrema intercompatibilità tra programmi proprietari era una realtà negli anni '90, quando non esistevano standard aperti, e che oggi, nonostante l'OpenSource, è quasi impossibile (in parte, a causa delle politiche monopolistiche di MS).

Lotus 1-2-3 è morto, lunga vita a Lotus 1-2-3! Non sapete quante persone, ancora oggi, lo utilizzino. ;)