iphone 6 bench presA pochi giorni dalla loro commercializzazione, avviata in determinati paesi durante il passato fine settimana, abbiamo finalmente informazioni concrete riguardanti i risultati ottenuti nei più popolari benchmark dai nuovi iPhone 6 e 6 Plus di Apple

Prima di analizzarli e di trarre le dovute conclusioni, vogliamo ricordare che Apple ha dichiarato durante la loro presentazione - ovviamente senza mostrare nulla di dettagliato - che il nuovo SoC Apple A8 risulta più veloce del precedente Apple A7 del 25% per quanto riguarda la potenza della CPU e del 50% per quanto riguarda quella della iGPU.

Naturalmente non sappiamo come Apple abbia verificato questi incrementi prestazionali ma, durante l'analisi dei benchmark allegati qui di seguito possiamo notare come più o meno, ma sopratutto a seconda dei casi, le percentuali risultano vicine a quanto indicato.

I benchmark riguardanti le performance dei browser mostrano i nuovi iPhone - insieme al modello precedente - in vetta alla classifica, come di consueto per questo genere di test, insidiati dal recente SHIELD Tablet di NVIDIA dotato del SoC Tegra K1 a 32-bit.

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Non appena si arriva invece a valutare le prestazioni complessive di CPU (dual-core @1.4GHz denominata Cyclone) ed iGPU (non meglio identificata) possiamo notare come i risultati, seppur di tutto rispetto, non siano sempre al livello della concorrenza.

Nel benchmark 3DMark 1.2 i due terminali occupano infatti l'ottava e nona posizione nella valutazione complessiva, grazie si agli ottimi risultati ottenuti nel test grafico (dove risultano di poco superiori alle Adreno 330 e 420 dei SoC Qualcomm Snapdragon 801 ed 805) ma fortemente penalizzati nel test riguardante la fisica (dove risultano persino inferiori ai terminali dotati di SoC Qualcomm Snapdragon 600).

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La conferma di quanto scritto sopra viene data dal benchmark GFXBench 3.0 nei test Manhattan e T-Rex HD (ovviamente in modalità Offscreen, risoluzione 1080p).

La iGPU dei nuovi iPhone risultano difatti battagliare ad armi pari con la iGPU Adreno 420 integrata nel SoC Qualcomm Snapdragon 805, entrambe comunque lontane dalla iGPU Kepler del SoC Tegra K1.

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Dulcis in fundo arriviamo ai tanto attesi test riguardanti la durata della batteria, in questo caso ottenuti tramite navigazione web e connessione Wi-Fi (luminosità display fissata a 200 nits). In questo caso, i nuovi iPhone 6 e 6 Plus sono riusciti a rimanere in vita per quasi 12 ore.

Ovviamente questo test non rappresenta la durata media della giornata (i principarli recensori hanno dichiarato che con un utilizzo abbastanza moderato si torna a casa la sera con appena il 30% scarso di autonomia residua) ma la ottimizzazione da parte di Apple in queste determinate circostanze.

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