mantle newTramite un messaggio sul proprio blog ufficiale AMD ha segnalato un cambio di rotta per le API Mantle. Il progetto, nato per far conosce al mondo PC i benefici della programmazione grafica di basso livello tipica delle console, ha - secondo la casa di Sunnyvale - esaurito il suo scopo ed è pronto ad evolversi in qualcosa di diverso.

Con l'arrivo delle DirectX 12 e di Vulkan (glNext a.k.a OpenGL 5.0), rispettivamente le API low level di Microsoft e Khronos Group, si chiude quella che AMD chiama la fase 1.0 di Mantle. Agli sviluppatori che in questi mesi si sono impratichiti con Mantle sui vari motori grafici AMD suggerisce di focalizzare l'attenzione sulle DX12/OGL 5.0, visto che offriranno praticamente gli stessi benefici e saranno di più ampia diffusione/utilizzo. In particolare le glNext sono accreditate di numerose funzioni derivate direttamente da Mantle. Una dettagliata guida di 450 pagine alla programmazione con Mantle sarà disponibile a questo indirizzo entro la fine del mese corrente.

A questo punto l'attenzione si sposta altrove: da API low level in grado di ridurre l'utilizzo della CPU grazie alla gestione di un elevato numero di draw call si passa a strumenti per "l'innovazione grafica". Maggiori dettagli saranno svelati nei prossimo giorni (il 5 marzo è prevista una conferenza alla GDC 2015) ma la nostra impressione è che Mantle 2.0(o qualunque sia il nome scelto da AMD) si evolverà come antagonista diretto delle librerie GameWork di Nvidia, puntando cioè a fornire tecnologie, algoritmi e strumenti di programmazione per migliorare la qualità e gli effetti grafici nei giochi futuri.