La finlandese Nokia, dopo aver ceduto la divisione Mobile a Microsoft, avrebbe intenzione di liberarsi anche dalla divisione Mappe, responsabile della creazione e del mantenimento dell'apprezzatissimo software di navigazione Here MAPS, uno dei punti di forza degli attuali smartphone basati sul SO Windows Phone.
La testata Bloomberg ci informa che questa decisione sarebbe maturata dopo una serie di trimestrali non proprio entusiasmanti, tanto che l'anno scorso il passivo della divisione in oggetto è stato di ben 1,24 mld di Euro: “HERE reported full-year sales of 970 million euros and an operating loss of 1.24 billion euros, including a goodwill impairment of 1.21 billion euros, according to the annual report”.
Attraverso la vendita della divisone mappe, il CEO di Nokia Rajeev Suri punterebbe a diminuire il debito societario ed a limitare le future perdite operative, così da migliorare lo status delle azione societarie, oggi classificate come Junk (Spazzatura). I maggiori introiti, Nokia, attualmente li sta facendo con la divisione Network and Communications, e quindi è su questa che la dirigenza vorrebbe puntare in futuro, liberandosi dei pesi morti. Non avendo più una divisione Mobile da sfruttare, e quindi da supportare con servizi accessori, lo sviluppo di Here MAPS non è più diventato prioritario.
A questo punto è cominciato il toto scommesse sul possibile acquirente, e tra i papabili vi sono gli attuali principali utilizzatori del servizio di Nokia: Microsoft, Amazon, Yahoo e cinque importanti marchi automobilistici (Toyota, Mercedes-Benz, BMW, Hyundai e Volkswagen).
Il boccone è comunque ghiotto, visto che si tratta di un software molto ben realizzato ed apprezzato, e quindi altre aziende potrebbero farsi avanti, come ad esempio Tom Tom, al fine di eliminare dalla piazza un pericoloso concorrente, al contempo impossessandosi dei suoi brevetti e clienti.
Comunque, sarà interessante in particolare conoscere la strategia di Microsoft in proposito, perché se Windows Phone dovesse perdere Here MAPS potrebbe subire un duro colpo sia dal punto di vista dell'immagine sia delle vendite.