Foxconn, azienda cinese leader nel mercato degli assemblatori di Smartphone e Tablet (Oltre che di Schede Madri, Monitor, e molto altro), dovrebbe produrre nel prossimo futuro anche gli smartphone di Nokia, decisa a ritornare in campo dopo la sospensione dell’attività imposta dal contratto con Microsoft.

 

 

L’azienda finlandese, ormai spolpata di quasi tutti gli asset produttivi grazie al duo Ballmer-Elop, dovrà necessariamente rivolgersi ad un assemblatore esterno, rinunciando così ad uno dei suoi, ormai storici, tratti tipici: il Made in Finland. A riportarlo è la testata indiana Business Insider, la quale ci informa che verranno utilizzati i nuovissimi stabilimenti fatti costruire da Foxconn, sfruttando il piano di potenziamento industriale “Make in India”. L'idea di produrre in India è partita da una richiesta di Apple, ma a Foxconn è piaciuta talmente tanto che vuole allargarla al maggior numero di clienti. Sebbene l'apertura di questi impianti costi a Foxconn circa 600-700 milioni di dollari, le spese di assemblaggio per ogni smartphone diminuiranno di 2 o 3 dollari (Passando da una media di 8$ dei lavoratori cinesi ad una media di 6$ dei lavoratori indiani). Basterà assemblare 200 mln di smartphone (Circa 3 anni) per rientrare quasi del tutto nei costi e, quindi, poter iniziare a produrre utili "veri".