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Recensione scritta da Correl

Appena cominci una partita di Empires Apart appare subito chiaro come questo prenda a modello i giochi dell'epoca d'oro degli RTS, in particolare Empires Earth e Age of Mithology. Potremo impersonare una nazione tra molte, scelte per importanza storica, con una lista limitata delle unità basata sull'effettiva tattica di combattimento del periodo e della particolare nazione. Subito, oltremodo, è chiaro come questo gioco intenda attingere al bacino di giocatori di RTS di vecchia scuola, che ultimamente hanno visto davvero pochi giochi interessanti. Non viviamo più negli anni '90/2000, quando gli RTS erano uno dei generi meglio supportati dalle case produttrici.

 

 

Empires Apart strizza l'occhio a chi cerca un gioco multiplayer competitivo ed equilibrato, in stile Age of Empires, senza dover richiedere risorse hardware proibitive e senza dover ripiegare su giochi mobile, poco profondi e interessanti. Il gioco è, inoltre, ben supportato dagli sviluppatori: sono già state rilasciate numerose patch per sistemare i problemi tecnici più frequenti ed evidenti, che ad ora sono scomparsi o quantomeno decisamente diminuiti, come i vistosi rallentamenti nei momenti con molte unità a schermo.

Empires Apart è disponibile su Steam, per PC Windows, al prezzo di 27,99 Euro.


FAZIONI

Le fazioni sono 6, e sono tutte ben caratterizzate. In sintesi possiamo dire che:

  • Aztechi e Mongoli sono civiltà molto aggressive, che si basano esclusivamente sull'esercito per avere la meglio sugli avversari. Rispetto alle altre civiltà hanno decisamente pochi edifici da poter costruire, ed inoltre gli edifici mongoli possono essere smontati e trasportati come una grande carovana;
  • Cinesi e Arabi si basano sulla difesa in attesa di sbloccare le tecnologie più avanzate per poter surclassare il nemico;
  • Bizantini e Francesi si basano sull'espansione economica, hanno un approccio bilanciato, non rivolto a un rush iniziale né devono aspettare le tecnologie più avanzate.

Ogni civiltà permette di scegliere tra 2 eroi unici, che conferiranno abilità particolari a volte all'intera fazione, a volte alle unità militari nelle vicinanze, sempre in linea con lo stile della civiltà scelta.

 

 

ECONOMIA

Le risorse di gioco sono quelle tipiche di questo genere di RTS. Avremo quindi la necessità di mandare alcuni coloni a procacciare carne uccidendo la selvaggina nelle vicinanze, e quando questa sarà terminata i cacciatori potranno diventare agricoltori costruendo delle fattorie. Per la costruzione di edifici ci servirà legna, fornita dai boscaioli, mentre dovremo assicurarci di avere anche sufficiente pietra per le costruzioni più avanzate, ed oro per acquistare le unità militari.

Vediamo quindi che, come si confà al genere, sarà fondamentale massimizzare la crescita della raccolta delle risorse. La gestione dell'economia sarà importante almeno quanto applicare tattiche militari efficaci.

 


GIOCO OFFLINE

La prima modalità che ci viene proposta è un tutorial, utile comunque solo ai nuovi giocatori del genere. Se anche voi, come il sottoscritto, avete passato la giovinezza su Age of Empires, non avrete alcun problema di ambientamento con le meccaniche o i comandi.

La modalità schermaglia, dal nome autoesplicativo, ci permette di combattere i classici scontri in cui decideremo in parte le caratteristiche della mappa, quante IA nemiche ci saranno e di che fazioni. Questa modalità rimane la migliore per potersi allenare in vista degli scontri multiplayer, vero cuore del gioco.

La modalità enigma è sicuramente insolita, e si è vista davvero in pochi giochi: questa mette il giocatore di fronte a dei miniscenari, con unità amiche e nemiche già posizionate, in cui l'obiettivo sarà di avere la meglio sull'IA. Attaccare a testa bassa ci potrebbe portare inevitabilmente a perire miseramente. Non si può dire sia una modalità molto longeva (A meno che non vi intestardiate a superare tutti i livelli): enigmi davvero difficili, solo per superesperti.

La modalità sopravvivenza è la più interessante e diversa dal solito: ci troveremo a dover resistere giorno dopo giorno. Solo per questa modalità avremo un ciclo giorno e notte, con ondate sempre più numerose di nemici. Questa modalità sarà effettivamente la più stimolante tra quelle offline, resa però facilitata dal fatto che le unità del computer non attaccheranno i nostri coloni, come farebbe un giocatore umano per minare la nostra economia, ma si limiteranno a correre contro il centro cittadino fermandosi al massimo per schermagliare contro le nostre unità militari.

La modalità campagna è purtroppo assente e questo è un peccato per tutti quei giocatori che cercano una modalità di gioco alternativa e rilassante rispetto al multiplayer competitivo.

 

GIOCO ONLINE

Per essere un gioco così dichiaratamente rivolto al gioco online, Empires Apart purtroppo pecca, anche se non per colpa direttamente sua, della mancanza di un grande numero di giocatori online costantemente connessi. Lo scarso numero di giocatori rende difficoltoso poter giocare una partita online, e qualora riuscissimo a farlo ci troveremo di fronte ad avversari di esperienza. Questi non renderanno semplice la vita a chi si approccia al gioco competitivo per la prima volta. Un gioco di brand affermato con migliaia di giocatori connessi, oppure un sistema di gradi o ladder avrebbe permesso di affrontare avversari del nostro stesso livello. Questa pecca è però comprensibile per quei giochi non hanno già una grande fanbase, e si applica a praticamente tutti i giochi non di primissimo richiamo.

 

 


Empires Apart mi ha fatto un'ottima impressione per quanto concerne comparto tecnico. La grafica è cartoonosa e azzeccata. Anche se c'è stata qualche incertezza, è stata però corretta da patch successive. Rendiamo quindi merito al team di sviluppo poiché abbiamo visto in passato produzioni con budget più elevati abbandonare i giochi a loro stessi dopo la pubblicazione. E' un gioco che possiamo consigliare agli appassionati di RTS di vecchia scuola. Questi non ne rimarranno delusi, a patto di non aspettarsi uno stravolgimento del genere, poiché non è questo che gli sviluppatori avevano in mente. Anzi, probabilmente volevano ricalcare le orme dei grandi RTS del passato, ma in formato tecnico moderno e attuale.

Siate però consapevoli della mancanza della modalità campagna e delle difficoltà del multiplayer legate al non enorme numero di giocatori.