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Socket 478: la rinascita

AMD, mentre Intel si stava intestardendo con il costoso Socket 423, decise di muoversi in modo diverso, cercando di venire incontro alla fascia media e bassa del mercato. Creò una linea di processori economici derivati dai velocissimi Athlon Thunderbird, a cui diede il nome di Duron, e adottò, in vece delle RDRAM, le altrettanto veloci, ma molto meno costose, memorie DDR Sdram, evoluzione delle vecchie Sdram. Queste mosse permisero all'azienda di Sunnyvale di guadagnare quote di mercato, portando Intel nella situazione di dover inseguire, almeno tecnologicamente.

La prima, e più importante, anche per gli anni successivi, soluzione che trovò Intel fu quella di creare una campagna pubblicitaria basata sulla frequenza del processore. Fino ad allora le CPU AMD e Intel avevano combattuto più o meno alla pari in termini di frequenza. Con l'avvento dei Pentium 4, e della tecnologia NetBurst, Intel ha cercato una nuova strada, che però non ha pagato dal punto di vista delle prestazioni. La casa di Santa Clara decise allora di puntare su una aggressiva campagna di marketing che pubblicizzava la frequenza del processore come unico metro per misurarne le effettive prestazioni. La cosa fu tanto più semplice quanto più il mercato si ampliò: fu il periodo in cui, grazie alla concorrenza di AMD, i prezzi dei computer si abbassarono. I novizi del mondo informatico presero per buone le affermazioni di Intel (l’unica che faceva campagna pubblicitaria sistematica), e si creò il mito della casa di Santa Clara quale quella "più affidabile".

Questo modus operandi permise ad Intel di guadagnare tempo e di poter immettere sul mercato il Socket 478 senza che le sue quote venissero eccessivamente intaccate.

Il Socket 478, nome in codice Socket N, avrebbe dovuto essere esclusivo della futura revisione Northwood, ma le esigenze costrinsero ad un adattamento del Package di Willamette (il cui Socket nativo 423 aveva come nome in codice Socket W).

L'esigenza del nuovo zoccolo si palesò quasi subito a causa dell'eccessivo consumo energetico che la tecnologia NetBurst imponeva. Fu con il Socket 478 che il core Willamette raggiunse finalmente la barriera dei 2 GHz, nel dicembre del 2001. Questo cambio di socket fu utilizzato da Intel anche per introdurre un nuovo northbridge in sostituzione del costoso i850, creato per le RDRAM. Nella seconda metà del 2001 fu introdotto il più semplice i845, abbinato allo stesso southbridge ICH2, il quale finalmente permise di utilizzare le più economiche DDR con i Pentium 4. La mossa di AMD, seguita da Intel, di utilizzare questa tipologia di memorie fece crollare in relativamente poco tempo il loro costo, addirittura fino all'85% nell'arco di un anno (giugno 2000 - giugno 2001). Le costose RDRAM finirono così fuori mercato dal punto di vista del rapporto prezzo/prestazioni, obbligando Intel al passaggio.

Il chipset i850 non fu comunque del tutto abbandonato. Abit, ad esempio, commercializzò la scheda madre TH7II-RAID per Socket 478. Dunque, grazie a questo cambio di socket, Intel finalmente riprese la vetta della classifica in ambito prestazionale su AMD, ma lasciava ancora scoperte le fasce più basse del mercato. I Celeron basati sul core Willamette scaldavano quanto i Pentium 4, ma offrivano prestazioni scandalose, se rapportate ai Duron di AMD, a quel tempo basati sul core Palomino.

Il Northbridge i850 e il Southbridge ICH2

 

Il Northbridge i845 e il Southbridge ICH2