Non è la prima volta che Intel è sotto i riflettori a causa di risultati nei benchmark non troppo realistici. Accadeva negli anni '90, quando a farla da padrona erano i benchmark sintetici come Winstone 97 e CPUMark, è accaduto recentemente con AnTuTu nel settore Mobile, e potrebbe essere così anche per Cinebench di Maxon. Proprio quest'ultima, ad esempio, si è rifiutata di rispondere ad alcune nostre domande a riguardo, un paio di anni fa: “I discussed your questionnaire with our marketing directors, who are also responsible for any official statement from MAXON to the press. Actually, we do not see a possibility to answer the questions you send us. I hope for you understanding".

 

 

Oggi AMD punta il dito contro il benchmark SYSmark: secondo AMD le CPU Intel avrebbero un trattamento di favore, dovuto probabilmente al codice del benchmark stesso, compilato con il medesimo compilatore (l'ICC) che ha provocato il caso relativo ad AnTuTu.

AMD, in particolare, rimane sorpresa nel constatare che in SYSmark le differenze tra una CPU FX 6-core ed una CPU Core i5 risultino superiori al 50% a favore delle CPU della casa di Santa Clara, quando nei task reali (come Office o Libre Office) le differenze spesso non superano il 10%.

AMD, inoltre, fa presente che spesso i benchmark devono essere accompagnati da questo avviso, come è stato reso obbligatorio della Federal Trade Commission: “software and workloads used in performance tests may have been optimised for performance only on Intel microprocessors”. Se la FTC ha voluto puntualizzare questo aspetto, ci sarà un motivo, no?