Oggi ci ritroviamo per una nuova intervista, questa volta per discutere di un prodotto di Intel che – nonostante fosse atteso dagli utenti Enthusiast con molte speranze ed aspettative – si è rivelato alquanto deludente (Anche per aziende partner di Intel), almeno per il mercato Consumer. Stiamo parlando delle memorie Intel Optane.
Pubblicizzate da Intel come una vera e propria rivoluzione in termini velocistici, nell’arco di alcuni mesi queste ne sono uscite ridimensionate, tanto nei comunicati ufficiali, quanto in articoli scritti da professionisti del settore. Alla fine le memorie Optane sono state commercializzate nel mercato Consumer in tagli piuttosto ridotti, e demandate ad essere utilizzate quali “semplici” Cache Drive.
In molti a questo punto si sono chiesti che senso hanno questi prodotti, perché sono commercializzati nonostante questi limiti e, sia mai, se in un prossimo futuro potremo vedere prodotti dai tagli più consistenti (128GB o più). Per rispondere a queste domande, abbiamo interpellato direttamente il Sales Manager del Client Computing Group e del Non-Volatile Memory Solutions Group di Intel in Italia, Paolo Canepa.
Attraverso questa intervista abbiamo potuto constatare come Intel creda ancora ciecamente nella tecnologia 3D XPoint, nonostante la “rottura ufficiosa” con Micron Technology, e che questa sarà sicuramente uno dei tre capisaldi dell’Intel futura (x86, FPGA, 3D XPoint), protesa alla conquista dei mercati del Deep Learning e dell’HPC, dopo aver abbandonato i mercato Mobile e Wearables (IoT).
Nei mercati sopracitati sarà necessario poter fornire una piattaforma completa, a basso costo (relativamente parlando) e veloce, e per farlo Intel sembra aver deciso che la strada dell’integrazione di più tecnologie, provenienti dalla stessa casa (Cioè Intel stessa), è la soluzione migliore: CPU x86 (Xeon), FPGA (Ex-Altera), HMC/HBM e 3D XPoint, il tutto "unito" grazie alla tecnologia EMIB.
Naturalmente con Paolo non abbiamo parlato solo di strategie di mercato, ma abbiamo fatto un discorso a 360°, quindi non vogliamo tediarvi più oltre con queste chiacchere, ed invitiamo voi stessi a farvi un’idea dell’operato di Intel.
Ci teniamo in ultimo a ringraziare Intel Italia, ed in particolare Paolo Canepa, per averci dato l'occasione di effettuare questa intervista, in quanto come ben saprete, cari lettori, le nostre domande sono state come al solito tutt'altro che "politically correct" e facili da gestire. Rispondendo alle nostre domande Intel si è dimostrata decisamente sportiva. Kudos to Intel!
Buona lettura, e speriamo che questa intervista possa offrirvi spunti interessanti su cui ragionare!
B&C: Ciao Paolo, prima di tutto grazie per averci concesso questa intervista. Potresti spiegare ai nostri lettori qual è il tuo ruolo, e quale posizione ricopri all'interno di Intel?
PC: Ciao Gian Maria, sono Paolo Canepa, in Intel il mio ruolo è Sales Manager del Client Computing Group e del Non-Volatile Memory Solutions Group di Intel in Italia.
B&C: Nell’arco degli ultimi mesi, Intel ha descritto la tecnologia 3D XPoint come un prodotto miracoloso. Eppure sembra che gli utenti a cui è indirizzata non la pensino proprio così. Il problema principale sembra risiedere nella difficoltà nel trovare una via sostenibile nell’utilizzo di queste costose memorie. Qui abbiamo un articolo riguardo questa problematica: “Alex McDonald of storage vendor NetApp, talking on behalf of the Storage Networking Industry Association (SNIA) Europe, says what's needed is a new programming model for treating 3D XPoint as memory-like non-volatile memory. While this might not help to increase enterprise SSD speeds, it would allow 3D XPoint to be used more efficiently”. Come state gestendo questa situazione?
PC: Intel Optane è una vera svolta nel modo di progettare e ingegnerizzare PC, workstation e data center, in modo che siano più veloci e più efficienti. Quando abbiamo lanciato la tecnologia di memoria 3D XPoint, abbiamo parlato di 1000 volte più veloce e durata 1000 volte superiore rispetto alla NAND, e 10 volte spiù densa rispetto alla DRAM. Tutto ciò è ancora valido oggi. Questa nuova tecnologia consente di portare avanti l’evoluzione dell’architettura del computer per client, workstation e server.
Se parli di SSD enterprise, non mi risultano problemi nell’impiego di questa tecnologia. Intel Optane SSD DC P4800X può essere usato per accelerare qualsiasi carico di lavoro che richieda bassa latenza e elevata QoS. Le performance sono le migliori del settore a low queue depths, quality of service e latenza sotto carico per rendere possibili cose che semplicemente non erano possibili prima. I clienti hanno espresso interesse per questa tecnologia in diverse soluzioni, fra cui blockchain, quantum compute simulation, cloud assisted autonomous navigation workloads, high frequency trading, real time analytics/databases, gaming in cloud e tante altre.
B&C: Gli utenti si aspettavano di avere drive Optane capienti almeno quanto gli SSD attualmente in commercio, ma la prima generazione si ferma a 16Gb e 32GB. Tutto questo era stato previsto fin dall’inizio, cioè di usare gli Optane come Cache Drive, oppure è stata una soluzione di ripiego? Nel prossimo futuro vedremo Optane dalla capienza maggiorata?
PC: Abbiamo annunciato prodotti Intel Optane diversi fra loro: la serie Intel Optane SSD DC P4800X, per data center, e la memoria Intel Optane (Intel Optane Memory), prodotto consumer. Se parli di 16GB e 32GB immagino ti stia riferendo alla seconda, Intel Optane Memory, che non deve essere considerato alla stregua di un normale SSD disponibile in commercio. La sua missione è differente e maggiormente articolata. È una soluzione di acceleraszione di sistema per piattaforme di processore Intel Core di settima generazione. Posizionando questa memoria fra processore e storage non veloce (HDD o SSD SATA) si avranno importanti miglioramenti della velocità del sistema.
È una vera rivoluzione nel mondo del client computing. Grazie ad una accurata orchestrazione tra software ed hardware, la memoria Intel Optane è in grado di gestire in modo automatico la classificazione dei dati con maggiore frequenza di utilizzo da quelli che vengono usati raramente per poterli velocizzare nel momento della necessità. In questo modo chi utilizzerà questo prodotto sarà in grado di poter coniugare una grande velocità di lettura e scrittura con una grande dimensione del proprio archivio, ad un costo molto economico. Tutto questo è possibile grazie ad un software chiamato Intel® Rapid Storage Technology driver, che permette di creare in modo trasparente per l’utente, un volume logico unico formato da Intel Optane memory ed un Hard disk tradizionale di grandi dimensioni.
Intel Optane memory è in grado di capire quali sono le applicazioni maggiormente utilizzate, incluso il sistema operativo, provvedendo ad accelerarle.
I benefici si possono riscontrare già la seconda volta che un’applicazione viene utilizzata; la terza volta è quando tecnicamente entrano in gioco i pieni benefici della tecnologia
C’è inoltre da dire che siamo ai primi passi di un viaggio pluriennale di Intel Optane.
Perché 16 e 32GB? 16GB sono adeguati per un normale uso di un utente medio. Il modulo da 32GB serve per le persone che utilizzano spesso applicazioni con uso intensivo di dati, per esempio chi gioca a molteplici videogame. La differenza fra 32 e 16 è nel numero di applicazioni che possono essere accelerate.
B&C: Oggi sembra che Micron voglia utilizzare la tecnologia 3D XPoint in maniera differente da voi, focalizzandosi prima di tutto sulle soluzioni di fascia alta per il mercato Server (Micron sta pianificando di offrire sia SSD sia Moduli RAM basati su questa tecnologia). Cosa ne pensi di questo? Forse Intel ha precorso i tempi offrendola subito nel mercato Consumer? Sempre riguardo Micron, sembra che le relazioni tra voi e loro siano ai ferri corti dopo gli investimenti programmati da Intel in Cina: "Intel and Micron jointly developed the first-generation 3D Xpoint technology, which was announced in 2015. The fruitful partnership is now turning into a healthy rivalry" (Fonte). Secondo queste affermazioni, Intel e Micron sembrano avere interrotto lo sviluppo congiunto della tecnologia 3D XPoint. È vero?
PC: Intel e Micron hanno sviluppato in collaborazione la tecnologia di memoria 3D Xpoint, ed entrambe le aziende portano sul mercato prodotti a marchio proprio. Non possiamo parlare dei prodotti di Micron, ma per quanto riguarda Intel possiamo dire che partendo da celle di memoria sviluppate congiuntamente, l’azienda ha aggiunto le proprie proprietà intellettuali e una grande conoscenza della piattaforma hardware per dare grandi prestazioni e l’affidabilità di cui gli utenti hanno bisogno e si aspettano.
B&C: I nuovi processori di AMD sembra stiano vendendo molto bene, almeno a guardare le statistiche di vendita di alcuni importanti store online, come Amazon. Questo fa presupporre un discreto aumento del market share di AMD nel mercato dei microprocessori x86 nell’arco dei prossimi mesi. Constatato questo, avete intenzione di permettere l’utilizzo degli SSD Optane anche con la piattaforma AMD, come era stato ventilato qualche mese fa, al fine di aumentare il numero dei potenziali clienti?
PC: Non sono noti i dati di mercato e non commentiamo su rumor e speculazioni. Sulla compatibilità di Intel Optane, abbiamo dato la possibilità all’ecosistema di costruire motherboard Optane Ready con i giusti connettori M.2 e giust bios. Intel ha migliorato l’esperienza dell’utente assicurando una completa compatibilità con la piattaforma Intel Core di settima generazione. La scelta di limitarci alla settima generazione è stata presa per rendere gestibile il lavoro di validazione e assicurare un’agevole installazione e agevoli operazioni con la memoria Optane. La piattaforma Intel Core di settima generazione possiede tutti i requisiti necessari all’implementazione di Intel Optane Memory.
B&C: Intel è conosciuta per essere LA compagnia produttrice di CPU, ma non per essere un produttore di memorie non volatili (Come ad esempio le NAND Flash). Quando Intel ha tentato di inserirsi in altri settori, ha (Quasi sempre) fallito: nel Mobile (Contro ARM), nelle GPU discrete (Con l’i740), con l’introduzione di una nuova ISA (Itanium), nel mercato RISC (i960), e via di questo passo. Perché con le 3D XPoint dovrebbe essere diverso l'epilogo?
PC: Intel è conosciuta principalmente per i suoi processori, ma fa molto di più. E ad ogni modo, se analizziamo nello specifico il segmento dello storage per Data Center, Intel è leader del settore, non una new entry.
Il PC resta un interesse centrale per l’azienda, bisogna precisare però che Intel più che una PC Company è oggi una Data Company, che produce prodotti adatti a raccogliere dati, raccoglierli e trasmetterli. Dunque dai PC e i Data Center, alla connettività e il mondo dell’Internet of Things. Intel inventa per rendere possibili nuove esperienze ed elevare il livello di ciò che è possibile fare grazie a tecnologie innovative, in ogni settore e per tutte le persone del mondo. Il lavoro in ricerca e sviluppo di Intel sta reinventando il mondo della tecnologia con avanzamenti di giorno in giorno. In ogni cosa che facciamo, cerchiamo di realizzare prodotti rivoluzionari, e cerchiamo di renderli più piccoli, più veloci, e semplicemente migliori. Le nostre scoperte hanno reso possibili nuove esperienze in numerosi campi, dai PC alle TV, fino alle automobili. Tutti settori in cui riusciamo a fare la differenza, lavorando insieme alle maggiori aziende al mondo.
B&C: Guardando l’andamento finanziario del Non-Volatile Memory Solutions Group, possiamo affermare che Intel potrebbe venderlo nel prossimo futuro? Come ha scritto Paige Tanner sul sito Market Realist, non sembra essere una divisione molto in forma ...
PC: Basta dare un’occhiata ai nostri risultati finanziari per vedere che il gruppo è in salute e registriamo inoltre una grossa richiesta di soluzioni SSD per data center e client. Intel crede in questo segmento ed ha fatto investimenti importanti, costruendo una propria fabbrica di memorie per assicurare il volume necessario di memorie 3D Xpoint da immettere sul mercato mondiale.
B&C: Grazie Paolo, è stato un piacere chiaccherare con te!