Giusto ieri abbiamo riportato come Toshiba sia ormai propensa a vendere la propria divisione semiconduttori per fare cassa e coprire l'attuale enorme buco in bilancio (Oltre 6 miliardi di dollari), ma la prima candidata – SK Hynix – non sembra avere la forza economica per supportare una tale acquisizione.

 

 

Si fanno allora strada altre possibilità, ed il nuovo nome saltato agli onori della cronaca è quello della prima fonderia mondiale conto terzi, cioè TSMC, secondo quanto riporta la testata taiwanese Taipei Times. TSMC, con la collaborazione di un’altra azienda conterranea, Hon Hai Precision Industry, potrebbe acquisire la divisione di Toshiba: “Hon Hai Precision Industry Co and Taiwan Semiconductor Manufacturing Co  yesterday declined to comment on a report that the two Taiwanese high-tech giants will jointly bid for the memorychip assets of Japan’s Toshiba Corp.”. Al momento si tratta solo di una voce di corridoio molto flebile, ma non del tutto irrealistica.

Il mercato NAND Flash è decisamente remunerativo per le case che vi operano, e permette ampi margini di guadagno. Proprio grazie a questi margini – e a quelli della produzione di DRAM – Samsung si può permettere di sviluppare nodi produttivi al pari di TSMC anche senza avere il numero di clienti di quest’ultima. TSMC, quindi, potrebbe decidere di entrare nel mercato delle NAND per avere utili aggiuntivi da investire nella propria divisione di R&D. te Anche Hon Hai sarebbe molto interessata a che questo affare si concludesse positivamente, considerato che già l’anno scorso acquisì il 66% di Sharp per entrare direttamente nel mercato dei semiconduttori e degli LCD, principalmente per prendersi una fetta degli utili derivanti dal mercato Mobile (Smartphone e Tablet).