Con un comunicato pubblicato sul proprio sito, il 27 novembre alle ore 12.00 locali, OCZ avvisa di aver avviato la procedura di bancarotta. I conti bancari della società, aperti presso la Silicon Valley Bank e la Wells Fargo Bank, sono ora sotto il controllo della Hercules Technology Growth Capital, compagnia finanziaria statunitense che opera nel settore IT.

 

 

Come aveva pronosticato TweakTown circa un mese fa, Toshiba si è fatta prontamente avanti per assorbire tutti gli asset della società: “The Company has received an offer from Toshiba Corporation to acquire substantially all of the Company's assets in a bankruptcy proceeding”.

Nel caso l'offerta di Toshiba non dovesse essere accettata, si avvierà la procedura di liquidazione di OCZ, con il relativo scorporo dei asset (SSD, PSU, Brevetti): “If the Company is not able to agree to final documentation with Toshiba, the Company expects to imminently file a petition for bankruptcy and liquidate”.

Nei prossimi giorni si conoscerà il destino di una delle case che ha fatto la storia nel mercato delle Ram di fascia enthusiast, ma che con gli SSD non ha avuto altrettanta fortuna.