Nella giornata di ieri, George Davis, CFO di Intel, ha presenziato ad una conferenza presso la Morgan Stanley ed ha affermato, senza nascondersi troppo, che intel non potrà produrre con un nodo migliore degli attuali 10nm prima della fine del 2021. Almeno per un anno e mezzo Intel dovrà convivere con le evoluzioni degli attuali 14nm e 10nm FinFET.

Davis afferma che, almeno per il momento, Intel dovrà rincorrere TSMC. Sempre lo stesso Davis, però, afferma che Intel offre - con i 10nm - una densità di transistor pari a quanto offre attualmente TSMC con i 7nm. Insomma, Intel sembrerebbe dietro in quanto a prestazioni pure, ma è alla pari in quanto a densità per mm2.

Sono con l'arrivo dei 7nm 3D-Gate Intel potrà finalmente combattere alla pari con TSMC ed i suoi 5nm. Ricordiamo, comunque, che TSMC per la fine del 2021 potrebbe già essere in produzione con i 3nm, quindi questa affermazione di Davis potrebbe rivelarsi non veritiera. Se la fonderia taiwanese mantenesse i ritmi attuali, Intel sarebbe punto e a capo.

Nel complesso Intel sembra giocare una partita di contenimento, al fine di non spaventare i propri azionisti e mantenere, al contempo, elevate le aspettative sui prodotti futuri.