Il sito cinese PCEva ha pubblicato un’analisi sulla questione pasta termica delle CPU Ivy Bridge, sollevata in principio dal sito giapponese PC Watch, e di cui abbiamo recentemente parlato.
I ragazzi della redazione giapponese avevano constatato che la pasta termica stock delle CPU Intel, tra die e HIS, alzava notevolmente le temperature, a causa di una qualità scadente: si era arrivati a 20° di differenza tra la pasta stock e la Coolaboratory Liquid Pro utilizzata come confronto, in situazione di pesante overclock.
La redazione di PCEva ha svolto simili prove, con tre diversi tipi di pasta termoconduttiva e i risultati non sono così eclatanti, come si può vedere in tabella (Sono menzionate solo le temperature sviluppate con la CPU Core i7-3770K @ 4,5GHz).
Die | Pasta | HIS | Pasta | Dissipatore | Temperatura |
x | DRG33 | Sì | NT-H1 | NH-D14 | >90° |
x | NT-H1 | Sì | NT-H1 | NH-D14 | 67° |
x | Liquid Ultra | Sì | NT-H1 | NH-D14 | 67,5° |
x | Liquid Ultra | No | No | NH-D14 | 65,4° |
x | NT-H1 | No | No | NH-D14 | 66,4° |
Alla luce di questi risultati il sito cinese effettua due interessanti considerazioni.
La prima: come è possibile che PC Watch abbia avuto un tale scarto, quando l'esemplare in possesso di PCEva ha raggiunto, nelle stesse condizioni, una temperatura di 76,6°? E' una temperatura elevata, ma non certamente paragonabile a quella del sito giapponese (84°).
La seconda: rimuovendo l'HIS le temperature sono risultate più basse, ma cosa singolare è il comportamento delle paste termiche. La pasta Noctua si comporta meglio con l'HIS, la pasta CoolLaboratory senza. Sarebbe quindi interessante realizzare un articolo in proposito.