Samsung ha avuto finalmente l'approvazione del governo sud coreano, fino ad allora restio alla concessione, per la costruzione di un impianto di produzione di chip NAND flash in Cina.


Ad oggi la produzione di chip NAND flash, da parte di Samsung, è avvenuta completamente in Sud Corea, ma l'alto costo della manodopera di questi paesi non ne ha permesso un abbassamento dei prezzi, nonostante la costante crescita delle vendite degli hard disk SSD.


Principale competitor di Samsung nel settore NAND flash è Toshiba, la quale ha le proprie fonderie in Giappone. Le due case, quindi, fino ad oggi hanno giocato più o meno alla pari (In Giappone il costo della manodopera è il più alto al mondo).
La nuova fonderia di Samsung verrà costruita nel 2012, entrarà in funzione del 2013 ed utilizzerà un processo produttivo a 20 nm o migliore.


Questa mossa permetterà a Samsung di abbattere i costi di produzione, e probabilmente convicerà Toshiba a voler fare lo stesso, a meno di non perdere consistenti quote di mercato.


Nel mentre, i lavoratori sud coreani sperano che questo non sia il preludio alla chiusura futura di alcuni stabilimenti che hanno sede in Sud Corea.