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Metodologia di test e risultati

Abbiamo testato queste due ventole per valutare principalmente tre aspetti: rumorosità, potenza del flusso d'aria e consumi.

Rumorosità
Abbiamo posizionato le ventole all'interno di un ambiente con un rumore di fondo compreso fra 30 e 30,2 dBA ed il nostro strumento di prova (un fonometro Lafayette MSL.80 con tolleranza pari al 2 percento nell'ambito delle nostre misure) frontalmente alla ventola ad una distanza di 20cm (±2mm). Abbiamo collegato la ventola ad un alimentatore con sistema di raffreddamento passivo e misurato la rumorosità prodotta.

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Tutte le misure prese da Noctua per tenere la nuova ventola in silenzio pare non siano state in grado di sortire l'effetto sperato. La NF-P12 risulta essere la più rumorosa del lotto di prova, molto più anche del modello NFS12 800 che l'ha preceduta. Il confronto diretto con l'avversaria di casa Alpenfohn vede quest'ultima uscirne vittoriosa anche se le differenze non sono poi così marcate.

L'utilizzo del sistema di riduzione della velocità agisce positivamente anche sulla rumorosità, sia per il modello di casa Noctua, che passa da 46,4dBA a 38,9dBA, sia per quello della tedesca che passa da 43,4dBA a 31,5dBA o 30,7dBA a seconda di quale viene applicato. 

Potenza del flusso d'aria
Abbiamo utilizzato un sistema di prova formato da:

  • CPU Intel Core i7-2600K
  • Scheda madre ASUS Rampage IV Extreme
  • Scheda grafica Sapphire Radeon HD 6850
  • 2x2GB di memoria DDR3 1833MHz
  • Dissipatore a torre Prolimatech Super Mega

La ventola è stata dunque agganciata sul dissipatore Prolimatech Super Mega e ne abbiamo misurato la bontà del flusso d'aria generato guardando alle temperature raggiunte dalla CPU durante uno stress test effettuato con IntelBurnTest.

vent-temp

A fronte dei valori di rumorosità appena visti, il flusso d'aria generato dalle due ventole in prova da ragione stavolta alle scelte di Noctua. La ventola Thermalright presa a riferimento resta comunque imbattibile: questa ha una rumorosità simile alla Noctua NF-P12 ma una potenza superiore. Invece, dal confronto con la Alpenfohn 120 emerge una Noctua nettamente vittoriosa: addirittura questa ventola riesce a far meglio anche con sistema ULNA applicato! La ventola tedesca subisce in maniera troppo evidente la riduzione di velocità.

Consumi
Utilizzando un tester digitale collegato in serie al pin di alimentazione della ventola, abbiamo verificato l'assorbimento di corrente della stessa. Con un secondo tester digitale abbiamo verificato allo stesso tempo la tensione in ingresso alla stessa. Nel grafico abbiamo dunque riportato i valori della potenza assorbita in mW.

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Tolto il caso della Alpenfohn con sistema di riduzione a 5V, che prevede la connessione della ventola direttamente alla linea da 5V invece che a quella da 12V, in tutti gli altri casi è acora la ventola Noctua a mostrare i valori migliori. Con ULNA applicato i consumi sono pari a circa 440mW che diventano meno di 580mW a pieno regime. Tale valore è del tutto simile a quello della "vecchia" NFS12 800. La rivale Alpenfohn 120, a pieno regime, supera invece gli 1,5W.