Diverse testate sono state invitate da Intel nei propri laboratori per testare alcuni portatili dotati delle più recenti CPU Ice Lake. Si tratta di notebook non ancora in fase di commercializzazione, utilizzati per test interni. Per questo motivo sono privi di marchi e presentano un design decisamente pulito.

Lista dei siti che hanno testato le CPU Ice Lake:

Prima di iniziare a discutere dei risultati ottenuti dalle diverse testate attraverso i sample messi loro a disposizione, dobbiamo capire sotto quali condizioni sono stati possibili questi test. Se una casa ti invita ad un evento del genere, sicuramente ha predisposto il tutto per evitare che possano trapelare informazioni scomode.

Prima di tutto, quindi, è stato vietato ai diversi giornalisti di compiere alcune misurazioni, come specificano i ragazzi di Tom's Hardware: "Intel strictly forbade tests of thermals, battery testing or anything else not focused purely on performance". Secondariamente non sappiamo su build di Windows 10 siano stati condotti i test (Nessun giornalista si è interessato a questo aspetto). Ci si è limitati ad osservare che la versione era la 1903. Intel, inoltre, ha fatto presente che i sistemi erano stati patchati: "Intel said that the chip had been patched for speculative attacks, including Zombieload". Sarebbe stato comunque carino conoscere la build di sistema. EDIT: Come mi ha fatto notare l'utente ThemeSong, Anandtech ha specificato la build utilizzata, la 18362.239, effettivamente l'ultima disponibile.

Secondariamente, i portatili sono stati testati con le ventole di raffreddamento settate al 100% della velocità. Le CPU, quindi, teoricamente non dovrebbero essere state limitate dal comparto di dissipazione (Nonostante, in alcuni casi, si possano osservare casi di throttling elevato ...).

In ultimo, va segnalato come la configurazione Ice Lake di Intel fosse dotata di moduli di memoria LPDDR4X operanti a 3733MHz, in modalità Dual Channel. I portatili utilizzati per comparazione disponevano, al massimo, di memoria DDR4-2400. Questa disparità, naturalmente, è andata a giocare a favore della iGPU integrata nelle CPU Ice Lake per quanto concerne i benchmark di videogiochi.

Parlando dei benchmark utilizzati dalle varie testate, possiamo notare come ci sia una certa disparità nei risultati. Da un lato abbiamo i test di Legit Reviews, che mostrano Ice Lake praticamente appaiato a Whiskey Lake quando entrambi operano entro un TDP di 15W. Dall'altro lato abbiamo i test di Anandtech, che mostrano un Ice Lake spesso nettamente migliore di Whiskey Lake. Segno, questo, che una determinata selezione di test può voler dire molto in una recensione.

I test condotti da Tom's Hardware sono particolarmente indicativi per contemplare le potenzialità della iGPU di undicesima generazione. In generale questa si dimostra il doppio più potente di quella di decima generazione, ma dobbiamo ricordare la Bandwidth doppia per le CPU Ice Lake, e le Execution Unit raddoppiate (Da 32 a 64 EU). Considerando ciò, non è difficile raggiungere certi numeri attraverso la sola potenza bruta (Raddoppio dei TFlop e della banda passante). Sarà necessario, quindi, effettuare test più approfonditi in futuro, quando le CPU saranno finalmente commercializzate.

Dai test di Notebook Check, invece, possiamo comprendere il perché Intel abbia voluto che non si effettuassero test sui consumi o sulle temperature. La CPU i7-1065G7, accreditata di una frequenza base di 1,3 GHz e di una frequenza Turbo di 3,9 GHz, quando opera entro un TDP di 15W, sia in Cinebench R20 sia in Prime95 non è riuscita ad andare oltre i 2 GHz continuativi.

In generale, quindi, Ice Lake dimostra di possedere un IPC più elevato rispetto alle uArch che lo hanno preceduto, ma l'inadeguatezza del processo produttivo a 10nm nell'operare a frequenze operative elevate potrebbe rendere vano un ottimo design. Attualmente, infatti, non è prevista nessuna CPU più potente di un 4C/8T, ed anche le frequenze operative sembra fatichino a superare i 4 GHz nella modalità Turbo.