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Ottenere i permessi di root

In questa parte vi spiegherò come ottenere i permessi di root del vostro terminale Android: questo significa che la guida può essere applicata con successo su qualunque terminale dotato del sistema operativo di casa Google.

Prima però un breve escursus su cosa sono i permessi di root ed a che cosa servono. Avere i permessi di root su un sistema Unix based, come lo è appunto un cellulare Android, vuol dire avere la possibilità di apportare una qualunque modifica al sistema stesso. Esistono, ad esempio, dei file che di deault non possono essere modificati sui telefoni Android sia perché alcuni di essi ne rappresentano il cuore pulsante, sia perché le case produttrici si cautelano dai danni che possono derivare da modifiche effettuate da mani inesperte sia, infine, per evitare che qualche cosa proveniente dall'esterno (un'applicazione non certificata) possa farlo al posto vostro ed a vostra insaputa.

Però questo vuol dire non avere il controllo completo del proprio terminale mentre a noi interessa apportare modifiche sostanziali al suo funzionamento, compresa la possibilità di riscrivere e di ridefinire la gestione della RAM, il clock del processore, la sensibilità dei sensori. Per questi motivi è necessario avere i permessi dell'utente root.

Ora vediamo come "rootare" il cellulare. Il procedimento è, anche in questo caso, piuttosto semplice, e si fa con una APK gratuita, facilissima da usare.

  1. Scarichiamo z4root, mettiamolo su USB ed installiamo il file .apk (potete seguire questa guida se non sapete come fare). Avviamo il programma, tappiamo su root, e aspettiamo finché il telefono non si riavvia. Questo programma è perfettamente in grado di fare il processo inverso anche se su alcuni terminali non riesce a funzionare perché questi hanno il bootloader bloccato (non è comunque il caso degli Acer Liquid).

z4root-1

  1. Ora è necessario riavviare ancora una volta (oltre al riavvio automatico fatto dal programma stesso). Quando il terminale si riaccende apriamo l'Appdrawer (la lista delle applicazioni), e controlliamo se è presente un'applicazione chiamata SuperUser, il cui simbolo è una specie di bandiera pirata. Se non è presente allora abbiamo la necessità di installarla passando dal Market. Abbiamo ora il telefono rootato ed un'applicazione che ci permette di gestire le richieste di modifica di sistema (SuperUser si occupa proprio di questo) autorizzandole o meno.
  2. Pasaggio opzionale. Quello che conviene fare ora è installare il Terminal Emulator, cioè il terminale dei comandi che solitamente troviamo sui sistemi operativi Linux. Lo si può scaricare sempre dal market. Questa applicazione per ora la congeliamo, non ne faremo molto uso perché è rivolta ad utenti più navigati ed esperti mentre a noi interessa creare una guida che sia piuttosto semplice ed alla portata di tutti. Ma giusto per non preoccuparsene, se abbiamo intenzione di installare una ROM modificata, sicuramente sarà presente tra le applicazioni di base.

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