Pagine

Come molti di voi lettori sapranno, QNAP è azienda leader nel settore dei NAS, grazie soprattutto alla commercializzazione di prodotti dall'elevata qualità, e di questa caratteristica ne abbiamo avuto la domostrazione concreta recensendo l'eccellente TS-251-4G.

 

Oggi siamo felici di proporvi questa intervista ad Alvise Sinigaglia, Business Development Manager di QNAP, il quale potrà fornirci uno spaccato di ampio respiro su come l'azienda taiwanese agisce sul mercato. Le informazioni di Alvise, inoltre, potranno essere messe a confronto con quelle che ci ha fornito Ortolachipi Unai, Regional Marketing Manager presso Thecus: sorprendentemente (o forse no?) buona parte dei concetti esposti sono molto simili, per non dire identici!

Entrambi concordano nell'affermare che l'hardware in sé oramai non è più una discriminante per l'acquisto di un NAS, quanto piuttosto il supporto software: il Firmware, il Sistema Operativo ed il supporto tecnico sono le caratteristiche che fanno la reale differenza, sia in ambito Business sia in ambito Consumer!

Allo stesso modo, la maggior parte delle risorse economiche delle due case sono utilizzate per finanziare i reparti dedicati alla Ricerca & Sviluppo, al fine di mantenere la leadership tecnologica sui concorrenti.

In ultimo, risulta interessante anche quanto affermato relativamente alle CPU ed ai SoC utilizzati: per il momento sono i prodotti x86 a mantenere la leadership tecnologica, con i SoC ARM relegati alla fascia bassa e bassissima. Ma con l'introduzione di SoC completi e potenti come l'AMD “Seattle” A1100, sarà ancora così?

Buona lettura!

 

Alvise Sinigaglia


B&C: Ciao Alvise, prima di tutto grazie per aver accettato il nostro invito. Potresti spiegare ai nostri utenti che ruolo e che posizione ricopri all'interno di QNAP?

AS: In QNAP ricopro il ruolo di Business Development Manager, ovvero mi occupo del supporto a distributori, rivenditori, system integrator e, in generale, partner, per sviluppare nuovi progetti e opportunità sul mercato italiano.  


B&C: QNAP è una compagnia molto ben conosciuta, fondata nel 2004. Oggi, possiamo affermare che siate uno dei leader del mercato dei NAS, insieme a Thecus e Synology. Quali sono i vostri punti di forza? Qual è il segreto del vostro successo?

AS: Effettivamente ti confermo che siamo tra i player più importanti sul mercato NAS con posizioni di leadership in alcuni segmenti. Siamo crescendo molto, in modo deciso e abbiamo raggiunto traguardi di assoluto rilievo soprattutto nella fascia di prodotti consumer, professionisti e piccole medie aziende. Tra i nostri punti di forza, ci tengo a sottolineare i consistenti investimenti sul fronte ricerca e sviluppo, un reparto che impegna 500 persone, ovvero il 50% del totale delle risorse di QNAP. Il forte impegno su questo fronte ci permette di offrire agli utenti prodotti sempre innovativi, aggiornati e in grado di soddisfare le loro specifiche esigenze. Firmware evoluto e alto livello di attenzione verso clienti e partner sono sicuramente i due fattori fondamentali nel nostro successo, che ci hanno permesso di ottenere gli ottimi risultati raggiunti in questi 10 anni di presenza in Italia.


B&C: Sappiamo che voi create e disegnate in casa l'hardware, il firmware e il software dei vostri NAS, al pari di Thecus. Secondo te, qual è tra queste la caratteristica più importante in un NAS: l'hardware, il firmware o il software? Oppure tutti e tre hanno lo stesso peso, come ha affermato sempre Thecus?

AS: L’abbinamento e la perfetta interazione delle tre componenti è fondamentale. Firmware e software, tuttavia, sono oggi gli elementi distintivi. Nel nostro caso, puntiamo molto sul firmware, il nostro QTS, basato su Linux, che è il cuore del NAS ed è stato progettato per essere semplice, funzionale e sicuro. Dal punto di vista software, proponiamo un numero crescente di app in continua evoluzione, per ottenere il massimo dall’esperienza di condivisione e backup di qualsiasi contenuto sul NAS.


B&C: Il Cloud Computing è uno dei mercati a più rapida crescita, ed ormai quasi tutte le aziende IT stanno vendendo prodotti che lo riguardano più o meno direttamente. Anche i produttori di NAS stanno promuovendo i propri servizi Cloud. Cosa ne pensate del Cloud Computing? È una tecnologia effettivamente utile? È solo una moda passeggera? Riguardo la sicurezza, pensate che sia una tecnologia sicura anche per gli utenti casalinghi?

AS: QNAP è attiva nel mondo del cloud e sta continuando a lavorare e ad investire per proporre soluzioni e servizi anche in questo ambito, garantendo la massima compatibilità con i cloud provider attualmente presenti sul mercato. Il cloud dà la possibilità di condividere e archiviare file in uno spazio pressoché illimitato, garantendo un accesso semplice e sicuro. Il nostro strumento Qsync, in particolare, fornisce un servizio di sincronizzazione file che permette di aggiungere file alla cartella locale Qsync, rendendoli disponibili sul NAS e su tutti i dispositivi ad esso connessi. Quindi, il massimo della praticità e semplicità d’uso per archiviare e condividere contenuti in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Il cloud è una tecnologia utilissima e allo stesso tempo sicura, previo, ovviamente, utilizzo di password efficaci e altre semplici misure di protezione.


B&C: Sappiamo inoltre che vi state muovendo con successo nel mercato Enterprise. Quali sono le sfide principali che state affrontando in questo mercato? Quali sono le principali differenze tra il mercato SoHo ed il mercato Enterprise per un'azienda che produce NAS?

AS: La roadmap è stata disegnata a livello corporate per entrare con le carte in regola nel mercato Enterprise nel corso 2016: i prossimi mesi vedranno QNAP impegnata nel lancio di soluzioni competitive in grado di gestire efficacemente applicazioni, archiviazione e soddisfare le esigenze di virtualizzazione, fornendo prestazioni senza precedenti in ambito big data e attività mission-critical. Ogni mercato ha esigenze differenti: quello Enterprise richiede in primis continuità del business e altissime performance, virtualizzazione e aumento efficienza; il mercato Soho (Small Office/Home Office) ha bisogno di soluzioni più semplici da utilizzare e gestire, back up affidabili e spazi per l’archiviazione adeguati alle esigenze. Per ogni target progettiamo prodotti con caratteristiche specifiche, adatte a quel determinato contesto applicativo e competitive nei costi.


B&C: Ultimamente anche per i NAS di fascia alta si è presa l'abitudine di utilizzare SoC ARM al posto di quelli Intel, quindi questo significa che le CPU ARM sono potenti abbastanza da poter essere utilizzate anche per i compiti gravosi cui sono sottoposti i NAS di questo tipo. Voi, comunque, utilizzate ancora in gran quantità le soluzioni x86, non solo di Intel ma anche di AMD. Quali sono i punti di forza delle singole architetture? A proposito dei SoC di AMD. Come mai li avete scelti? Perché offrono prestazioni migliori di quelli Intel, perché sono più economici o perché offrono un buon rapporto qualità/prezzo? Avete intenzioni di utilizzare anche il recente SoC Seattle?

AS: QNAP punta sulle soluzioni x86 di Intel, nostro partner storico soprattutto sui prodotti dedicati alla fascia più business. Abbiamo stretto una partnership anche con AMD a livello mondiale, per proporre un prodotto caratterizzato da un ottimo rapporto qualità/prezzo/prestazioni. Abbiamo introdotto anche una serie di NAS di fascia entry level basati su ARM, che offrono funzionalità più semplici di backup e sono adatti soprattutto per utenti domestici e SOHO.


B&C: Il mercato dei NAS sta crescendo molto velocemente, infatti possiamo notare come oggi i negozi online abbiano un gran numero di NAS a listino. Pensi che questo successo sia dovuto, almeno in buona parte, al boom del settore Mobile (Tablet, Smartphone, ecc.)?

AS: Sicuramente il settore mobile è in forte crescita ed è uno dei fattori che incide sull’esigenza, anche per l’utente domestico, di dotarsi di un NAS. In generale, comunque, la crescita del mercato NAS è legata alla maggiore richiesta di spazio di archiviazione per foto, video, file e allo stesso tempo alla necessità di condividere in maniera semplice e immediata i contenuti multimediali, senza avere duplicati in locale su ogni dispositivo. Gli utenti domestici, inoltre, sono diventati più sensibili anche all’aspetto della sicurezza e sanno che, grazie al backup effettuato con un NAS, minimizzano il rischio di perdita di dati.


B&C: Spesso il vostro software di gestione dei NAS viene considerato come il migliore attualmente sul mercato, grazie alla facilità d'uso unita alla grande affidabilità ed all'estrema flessibilità di utilizzo. Quanto spendete per il reparto software dell'azienda? In un settore dove le differenze hardware si stanno continuamente assottigliando (grazie alla sempre maggiore economicità della componentistica), secondo voi la componente software potrebbe diventare la principale, se non unica, discriminante per la scelta del NAS?

AS: Come accennavo precedentemente, il nostro punto di forza è proprio il reparto di ricerca e sviluppo, che si occupa rilasciare release aggiornate del firmware, introdurre nuove funzionalità e prodotti all’avanguardia. Le differenze nella componente hardware in effetti si stanno assottigliando, per questo il lavoro di software engineering sta assumendo sempre più un ruolo di primo piano. E confermo che attualmente la parte software è un fattore determinante nella scelta di un prodotto.


B&C : Grazie Alvise, è stato un piacere parlare con te!

AS: Grazie a voi per questo spazio targato QNAP.