In occasione della IDF 2012 di Pechino, Intel ha affermato che vorrebbe vedere nei dispositivi di computing, sia desktop che mobile, display dalle risoluzioni decisamente più elevate rispetto a quelli attuali. Questa nota di Intel in effetti va contro la regressione che è stata necessaria subire a seguito dell'introduzione in massa dei display LCD: i CRT che abbiamo ormai abbandonato permettevano di raggiungere risoluzioni ben superiori a quelle tipiche di 1366x768 e 1920x1080 pixel dei moderni schermi piatti.
A partire dal 2013 Intel spera che i produttori di display siano in grado di proporre soluzioni che possano competere con quelle di tipo Retina Display di Apple. Insomma, ad una distanza visiva ottimale i display del prossimo futuro dovrebbero garantire risoluzioni vicine a quelle che l'occhio è in grado di distinguere con PPI (Punti per Pollice) superiore ai 220.
In termini pratici questo significa che un display da 21" all-in-one per desktop oppure uno da 15" per notebook dovrebbe avere una risoluzione nativa di ben 3840x2160 pixel, mentre uno schermo per Ultrabook da 13" dovrebbe avere 2800x1800 pixel. Si scende fino ai display da 5" per smartphone con risoluzione nativa di 1280x800 pixel.
