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Le schede video di Intel si sono sempre rivelate inadatte ai sistemi da gioco, e poco più che sufficienti per sistemi multimediali di fascia media, medio-alta. Questa situazione non è certo figlia dei giorni nostri, ma nasce nel lontano 1998, con la commercializzazione della i740 su bus AGP, quando tentò di introdursi nel mondo delle schede da gioco. Intel non si è mai distinta né per le architetture delle proprie GPU, né per i driver delle stesse. Riuscirà a cambiare strada con Haswell?

Secondo i proclami della stessa casa di Santa Clara sembra di si. Intel afferma che la iGPU di Haswell sarà decisamente più prestante di quella presente in Sandy Bridge ed Ivy Bridge, soprattutto in ambito gaming. Sarà compatibile con le DirectX 11.1, con le OpenGL 3.2 e con le OpenCL 1.2.

Guardando più nel dettaglio quanto mostrato fino ad ora, però, la situazione non sembra così rosea.  Come affermato da Alessio Tommasini della nostra redazione, le attuali iGPU Intel che supportano le DirectX 1x.x non sono in grado di gestire due dei tre down_level 9 di Direct3D, precisamente il 9.2 e il 9.3, i quali corrispondono a varianti di D3D 9.0a/b e in minima parte D3D 9.0c senza SM 3.0.

In relazione a questo, Goto Hiroshige, editorialista del sito giapponese PC Watch ed esperto di architetture CPU e GPU, ha affermato che Haswell avrà ben tre tipi di iGPU, così da differenziare ancora di più le tre linee di processori: bassa, media e alta. La notizia interessante, però, è che sebbene la GT1, che (forse) equipaggerà la fascia bassa, rimarrà identica a quelle viste in SB e IB e la GT2 subirà un lieve miglioramento (20EU/80ALU/1Tex), la GT3, chiamata ad equipaggiare le CPU più votate alla multimedialità, sarà un mero raddoppio fisico della GT2 (40EU/160ALU/4Tex). Intel non integrerà nessuna novità architetturale, non migliorerà il disegno della propria iGPU. Semplicemente, afferma Goto, Intel giocherà la partita sulla mera forza bruta, grazie al vantaggio del proprio processo produttivo rispetto a quello di AMD.

Alla luce di questi dati, come possiamo prendere per veritieri i proclami di Intel? Attualmente nulla gioca a favore delle affermazioni della casa di Santa Clara, se non le sue stesse slide.