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Il così detto AnTuTu-Gate è scoppiato all'improvviso, e non ci ha messo molto a fare il giro del mondo. Quando l'editorialista di EETimes, Jim McGragor, ha scoperto che le prestazioni elevatissime dei SoC Intel erano dovute ad un trick causato dal compilatore della stessa casa di Santa Clara, nei forum non sono mancate frecciatine più o meno pesanti ai due protagonisti di questo avvenimento: AnTuTu Labs ed Intel.

 

 

Per fare luce su questa gaffe abbiamo deciso di contattare AnTuTu Labs, e Jerry XIA, Market Manager dello studio software, ci ha gentilmente concesso un'intervista. Come avrete modo di leggere, AnTuTu V3 ha fatto uso del compilatore Intel, e così farà anche la V4. Questo significa che i risultati del benchmark non saranno comparabili tra SoC Intel e SoC ARM, e lo conferma anche XIA, in quanto verranno testati differenti aspetti. Lo stesso, quindi, potrebbe accadere anche con gli altri benchmark sintetici disponibili per Android. Per questo motivo i confronti che attualmente sono stati compiuti tra SoC ARM ed SoC Intel sono probabilmente del tutto fallaci, se sono stati utilizzati solamente dei benchmark sintetici, e quindi privi di significato. Sarebbero da utilizzare applicazioni reali, come i videogiochi.

L'unico confronto reale possibile è quello relativo all'autonomia, ma anche in questo caso la situazione non è semplicissima. Se viene valutato solo il consumo del SoC, bisogna considerare quello che il SoC integra. I SoC Atom, per il momento, integrano poco o nulla, a parte la iGPU, mentre i SoC Snapdragon 600 o 800 di Qualcomm, per fare un esempio, integrano il Wi-Fi, il BT, la Radio-FM, il GPS/Glonass, e molto altro. Bisogna, anche in questo caso, andarci con i piedi di piombo: come è stata effettuata la comparazione?

Non meno importante, XIA afferma che attualmente possedere un SoC Duaol Core o Quad Core non cambia la vita, in quanto tutte le applicazioni per smartphone e tablet sono single thread. Ad inizio 2012 Sony decise di puntare sui SoC Dual Core per i propri modelli di punta, ma le poderose campagne di marketing portate avanti da Samsung & Co. fecero presto cambiare idea alla casa giapponese: l'utenza meno smaliziata si è bevuta in questi mesi una campagna pubblicitaria basata sui numeri bruti, al pari della corsa ai GHz ai tempi dei Pentium 4, tagliando di fatto le gambe a terminali forse più equilibrati. La cosa simpatica è che adesso Intel si trova nella situazione di dover inseguire questa moda, proponendo SoC Atom con sempre più core, nonostante non ve ne sia il reale bisogno.

Da questa intervista, in conclusione, traspare come gli articoli di confronto tra i diversi SoC siano da prendere con le pinze, e che l'utente deve trasformarsi in un novello investigatore, così da scoprire se quanto sta leggendo sia privo di artifici o meno: i reparti marketing delle grandi case sono sempre in agguato. Martedì 13 agosto, comunque, sarà resa disponibile la V4 di AnTuTu Benchmark, e noi saremo pronti a recensirla: stay tuned!