A quanto pare, contrariamente a quanto fino ad oggi si era creduto – o piuttosto sarebbe meglio dire, sperato? – il SoC che anima il Nintendo Switch non è altri che il già conosciuto NVDIA Tegra X1 (T210), commercializzato a partire dalla prima metà del 2015, e visto all’opera anche nella Shield Android TV.
Si tratta di un SoC che integra 4 core ARM Cortex-A57 e 4 core ARM Cortex-A53, in un classico design big.LITTLE, coadiuvati da una iGPU con uArch Maxwell (GM20B). Niente di trascendentale dunque, e forse proprio per questo NVIDIA è riuscita a garantire a Nintendo – secondo alcune voci di corridoio – un prezzo d’acquisto decisamente vantaggioso per i propri SoC.
Considerate le specifiche tecniche, già ora inferiori ai diversi Smartphone top di gamma, sarà interessante osservare il grado di supporto che i diversi publisher di primo piano come EA e Ubisoft garantiranno a Nintendo. È vero che lo Switch sta vendendo tantissimo, e che quindi l’utenza è già molto numerosa, ma questi publisher devono tenere conto di un fattore molto importante: convertire ed ottimizzare i propri titoli per Switch risulterà vantaggioso economicamente? Cioè, le spese che dovranno sostenere saranno ripagate dalle vendite? Anche per questo i titoli che usciranno per Switch sono ancora limitati, e fungeranno da banco di prova.