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Immagina, in ufficio, un collega di lavoro silenzioso ma sveglio, che si prende cura dei tuoi file, delle tue foto, dei progetti e persino dei documenti protocollati da non perdere assolutamente — ma che non sente la necessità di farsi notare (e chi lavora negli uffici lo sa bene!). Questo è l’AS3302T v2: un NAS a 2 bay progettato per l’uso domestico o per un piccolo studio/ufficio, che unisce compattezza, prestazioni e funzionalità estrememente moderne.

I Western Digital Blue (AAKS) montati nelle slitte dell'Asustor AS3302T (insieme ai gemelli, pronti come sostituti)

 

Il cuore di questo NAS è un processore quad­core della Realtek, l'RTD1619B, che opera a 1,7 GHz e che è accompagnato da 2 GB di RAM DDR4. Sono disponibili due alloggi per due unità SATA (3,5″ o 2,5″ HDD/SSD), supporta reti fino a 2,5 Gigabit Ethernet e possiede tre porte USB 3.2 Gen1 per collegamenti esterni (una di queste porte l'andremo ad utilizzare per in DAS).

Caratteristica da non sottovalutare, consuma pochissimo: poco più di 11 W in attività (con entrambi i dischi installati) e circa 5 W in ibernazione dei dischi — il che lo rende relativamente poco rumoroso, quindi adatto anche a stare in ambienti domestici o lavorativi senza disturbare eccessivamente.

Ci teniamo a citare anche l'installazione tooless degli HDD, davvero ben studiata. L'unico inconveniente sono le slitte in plastica degli HDD stessi, che non massimizzano lo smaltimento del calore (ma in un ambito di utilizzo blando non è assolutamente un problema).

L’interfaccia del sistema operativo (ADM, di ASUSTOR), di cui abbiamo già parlato in varie recensioni (i cui link li trovate all'inizio di questa stessa recensione), è pensata per essere intuitiva ma anche ricca di opzioni: condivisione di file, backup, servizi cloud, accesso remoto — insomma, di tutto e di più. L’AS3302T, quindi, è un buon compromesso tra funzionalità, prestazioni e semplicità d’uso.

Andando più nel dettaglio, installando due HDD, il NAS ha raggiunto una velocità su volume non cifrato, sia in lettura sia in scrittura, intorno a 100 MB/s, nella configurazione RAID 1. e di 180 MB/s nella configurazione RAID 0. Va considerato che si tratta di HDD che hanno più di 10 anni sulle spalle, tecnologicamente parlando. Installandovi un HDD da 2TB di nuova generazione le prestazioni migliorano di oltre il 50%. Quello che vogliamo mostrare qui, come abbiamo scritto in apertura, è il possibile riutilizzo di "vecchi" HDD inutilizzati. La velocità, sia in lettura sia in scrittura, con due PC che hanno operato in contemporanea su un file da 10GB, invece, si è assestata attorno ai 75 MB/s. Una velocità più che soddisfacente per un impiego in un piccolo ufficio.

Dopo alcuni test un HDD, sfortunatamente, ha deciso di abbandandonarci, come è possibile osservare dallo screeshot sottostante. Nessun problema, comunque. La sostituzione è stata velocissima e il NAS ha ricostruito il RAID autonomamente senza che io dovessi fare nulla. Nell'arco di un'oretta ero già pronto a poterlo spremere nuovamente.